L’inverno gonfia i muscoli e non è che sino ad ora abbia dimostrato di aver fatto diversamente, anzi, la prima parte è trascorsa all’insegna di piogge abbondanti e non pochi periodi nebbiosi e gelidi.
Ora ci apprestiamo ad ospitare una parentesi piuttosto lunga (almeno 7-10 giorni) di tempo spiccatamente invernale. Lo schema di circolazione generale vede la discesa di correnti gelide dall’Europa centro-settentrionale che andranno ad inserirsi all’interno di un vortice di bassa pressione che prenderà corpo sul Mediterraneo col suo baricentro tra Corsica e Toscana.
Il peggioramento vero e proprio comincerà a manifestarsi da domenica con piogge a tratti abbondanti e neve solo in montagna oltre i 1200-1400m.
Tutta la prossima settimana sarà marcata da precipitazioni frequenti ed un sostanziale calo delle temperature. L’entità del raffreddamento non sarà probabilmente sufficiente a creare le condizioni per veder nevicare sino in pianura, tuttavia la neve cadrà già a partire da quote di alta collina (6-800m) con possibile abbassamento di tale livello ai 4-600m tra il 16 ed il 18 gennaio.
La previsione risulta comunque molto difficile data l’evoluzione dei modelli matematici e merita ulteriori aggiornamenti che di certo non mancheranno nei prossimi giorni.
Al momento si consiglia di prestare una particolare attenzione a chi dovrà percorrere i tratti appenninici durante la prossima settimana.