“Poste Italiane non rispetta le promesse fatte decidendo in modo unilaterale sul futuro del nostro Ufficio Postale”. L’Amministrazione Comunale di Monte San Savino commenta così la notizia, ricevuta tramite lettera nella giornata di ieri, della decisione di ridurre l’orario di apertura dello sportello postale del centro storico. “Come già era successo l’estate scorsa abbiamo appreso da Poste Italiane che dal prossimo 18 Dicembre l’orario dell’Ufficio Postale del Centro Storico sarà ridotto a soli tre giorni, il lunedì, il mercoledì e il venerdì.
Di fatto si tratta di un dimezzamento dell’orario di apertura assolutamente inaccettabile che rappresenta un danno enorme al nostro centro storico e a tutta la collettività.
Già da questa estate, quando Poste Italiane attuò una riduzione dell’orario a Luglio e Agosto, forte era stato il nostro impegno per garantire il mantenimento degli standard del servizio. In quell’occasione avviammo subito contatti con la direzione provinciale, collaborando anche con tanti soggetti della nostra comunità così da far sentire in modo forte la nostra voce. Alla nostra azione, portata avanti su più livelli, si unì quella della cittadinanza, concretizzatasi anche in una raccolta di firme in cui oltre 500 savinesi chiedevano il mantenimento dello standard dei servizi ponendo motivazioni fondate sul buon senso e sulla consapevolezza che non può esistere un centro storico senza un Ufficio postale aperto con orari adeguati alle esigenze.
Nei numerosi incontri con i vertici di Poste Italiane fu riconosciuta l’importanza strategica del nostro Ufficio Postale del centro storico savinese e ci fu in ogni caso garantito che, nonostante si prevedessero tagli ingenti su tutto il territorio nazionale e anche locale (concretizzatisi in questi mesi anche in tanti comuni limitrofi), il nostro Ufficio sarebbe rimasto al suo posto e nella peggiore delle ipotesi avrebbe subito una limitata riduzione dell’orario di apertura. In questo caso, però, non siamo di fronte a una riduzione, ma a un dimezzamento. Ribadiamo quindi, ancora una volta, che si tratta di una decisione sbagliata che ha un impatto pesante su Monte san Savino, che creerà disagi enormi ai nostri concittadini e al nostro tessuto economico. Una decisione che non possiamo accettare e contro la quale ci batteremo di nuovo con tutto il nostro impegno, coinvolgendo ancora una volta cittadini e categorie economiche.
Chiediamo quindi immediatamente a Poste Italiane un incontro affinchè la decisione venga totalmente ripensata, e prenderemo in esame anche l’ipotesi di indizione di una pubblica assemblea nella quale richiedere la partecipazione dei vertici dell’azienda. Il nostro obbiettivo è semplicemente far rispettare quanto promesso e non causare quella che assomiglia di fatto a un’interruzione di servizio e che rischia a nostro avviso di diventare un primo passo verso una definitiva chiusura