{rokbox title=| :: |}images/fucini.jpg{/rokbox}E’ in seguito alla polemica gonfiata intorno alla seduta del Consiglio Comunale di lunedì 28 giugno che ritengo necessario intervenire all’interno di un confronto politico che per sua natura, dovrebbe svolgersi tra gli scranni della sala consiliare ma che, invece, pare preferire le pagini più rassicuranti del web.
Nel corso dell’ultima assise comunale infatti, a causa della diatriba nata in conferenza dei capigruppo il 19 giugno scorso circa l’opportunità di discutere in questo stesso consiglio sul tema delle biomasse o farlo nella seduta del 30 luglio in occasione di un più ampio dibattito del tema., è davvero emerso il profilo più basso del far politica della minoranza.
Pur non essendo stato accettato l’inserimento all’ordine del giorno della mozione proposta dal consigliere Meoni, i consiglieri di minoranza hanno nuovamente preteso un’ennesima conferenza dei capigruppo -seduta stante- con il solo risultato di discutere ancora una volta di un argomento che era già stato rinviato al prossimo consiglio. Il Presidente del Consiglio, sentito i capigruppo (i quali hanno di nuovo espresso regolare voto), ha ri-preso atto della volontà di non inserire tale mozione tra gli argomenti da trattare nell’immediato.
E questa è la parte più corretta di una politica tutto urla, minacce e mero opportunismo.
Opportunismo si, perché a questo punto occorre chiedere al consigliere Torresi, che tanto ha a cuore la tutela e la corretta ed obiettiva informazione dei cittadini se, nel corso dei propri comunicati stampa non si sia dimenticato di chiarire la propria posizione politica piuttosto che sindacare su presunti cambiamenti di rotta degli altri consiglieri.
Ha messo al corrente il proprio elettorato e magari, anche il comitato che, in qualità di tutore della salute e dei diritti di tanti cortonesi, NON HA VOTATO il Regolamento per l’installazione degli impianti fotovoltaici nel nostro Comune? Magari, per dirla con parole sue, avrebbe potuto chiedere di integrarlo, modificarlo, o addirittura stravolgerlo …… ma di certo avrebbe dovuto votarlo.
Mi pare allora opportuno ricordare al consigliere Torresi ed anche a tutti quei cittadini che leggendo la sua cronaca “oggettiva” e dal taglio prettamente giornalistico, alla Belpietro per intendersi, hanno tratto le loro personali conclusioni, che il Partito della Rifondazione Comunista resta coerente con l’iniziale posizione di partito da sempre molto sensibile all’uso delle fonti di energia rinnovabili, non contro a priori, ma anzi che sostiene gli impianti a biomasse purché di piccole dimensioni ed a filiera corta (come da nota pubblicata sul Pollo nel novembre 2009)
Il consigliere Torresi “non entra mai nelle polemiche fini a se stesse” ma, in un goffo tentativo di screditare la figura politica di altri consiglieri, non solo riporta una visione distorta della conferenza dei capigruppo ma tenta anche una strumentalizzazione politica di un comitato CIVICO, schierandosi pro o contro solo per dimostrare di essere presente e dare l’illusione di contare qualcosa nel panorama decisionale del nostro Comune.
Un tentativo maldestro di strumentalizzare proprio quel comitato che oggi sta lavorando per presentare al Consiglio Regionale della Toscana una proposta di legge di iniziativa popolare per disciplinare la presenza di impianti a biomasse sul nostro territorio. Proposta che sarà inserita e, mi auguro, serenamente discussa all’ordine del giorno nel Consiglio Comunale del 30 luglio. Proposta che concorrerà a definire un quadro normativo oggi troppo ambiguo e permissivo ma al quale, tuttavia, gli enti locali, Comuni e Province, hanno l’obbligo ed il dovere di attenersi. La giusta occasione, finalmente, per far chiarezza sul principio di FILIERA CORTA e sull’importanza delle ricadute sul nostro territorio.
Una riflessione Consigliere Torresi: quando screditare sembra lavorare