Le primarie del centrosinistra sono state una festa della democrazia e una corretta occasione di confronto politico. Tranne che a Castiglion Fiorentino, dove il clima di fiducia e rispetto reciproco che le varie forze del centrosinistra hanno creato ovunque in Provincia, anche superando le diversità esistenti in alcune realtà, ha lasciato il campo a manifestazioni arroganti e sconsiderate da parte della dirigenza del PD castiglionese.
Come è noto, infatti, i responsabili castiglionesi del PD pensando che il seggio fosse roba loro, hanno impedito al candidato a Sindaco della lista “Cittadini uniti – per il bene comune” Paolo Filippi, di votare alle primarie del centrosinistra (fra l’altro, denominate proprio ITALIA BENE COMUNE…..) perché ritenuto esponente di uno schieramento avverso. Peccato però che Filippi, oltre che da una parte dello stesso PD (e cioè Area Democratica), fosse sostenuto anche da SEL e Socialisti, vale a dire le altre due gambe della coalizione che ha organizzato le primarie del centrosinistra!
Ma l’arroganza non si è fermata qui. Qualche giorno prima si era infatti verificato un altro episodio non meno grave (sul quale abbiamo sul momento deciso di glissare per non mettere a rischio il clima delle primarie). Così come negli altri posti avevamo indicato una persona per il seggio di Castiglion Fiorentino, ma ci siamo sentiti rispondere dal PD locale che la persona indicata (Mario Daniele Rossi, persona trasparente e di proverbiale buon senso) era sgradita a tal punto che, se avessimo insistito su quel nome, avrebbero preferito chiudere il seggio e non far fare le primarie…… Un atteggiamento che si commenta da solo. Noi, responsabilmente abbiamo scelto di non seguirli in un inutile braccio di ferro.
Non pensiamo ci sia bisogno di dilungarsi nel commentare l’arroganza di questi due episodi, figli di una cultura che evidentemente considera la democrazia e il rispetto come una variabile a uso personale. Pensiamo invece che sarebbe opportuno che il PD provinciale prendesse a questo punto in modo chiaro non solo le distanze ma anche gli opportuni provvedimenti nei confronti di chi si dimostra incapace non solo e non tanto di rispettare le altre forze della coalizione, quanto di rispettare le più banali regole del metodo democratico.
Coordinamento provinciale Sinistra Ecologia e Libertà
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