Le luminarie di Natale si accendono nelle città e le persone impazziscono. Se fino al giorno prima vigeva il regime di austerità, con l’accensione delle luci festive è corsa al regalo, cosa e per chi non importa. Sabato pomeriggio pioveva a Firenze mentre osservavo una fila di bischerini con l’ombrello in attesa delle loro girls fuori da un negozio di abbigliamento femminile.
State sicuri che nel profondo della loro riflessione stavano bestemmiando dentro rinnegando tutta quella galanteria con la quale si sono ridotti a questo punto con tutte le conseguenze del caso. Tipo? Ecco.
* Quando piove l’ombrello lo porta lui. Conseguenze: spalla lussata, lui bagnato zuppo.
* Valigia in vacanza. Quella di lei per genetica vale 15kg/giorno di vacanza che dura almeno 7 giorni. Lui, secondo galanteria, dovrà portare il corpo morto per scale, aerei, auto, hotel. Conseguenze: odio per il maquillage e crollo totale della spalla di prima
* Al ristorante paga lui. Conseguenze: mutuo in banca aperto per “spese varie”. Odio contro i camerieri che ti pigliano anche per il culo
* Auto. Si usa sempre quella di lui. Conseguenze: sindrome da Ambrogio.
* Cose di casa. L’uomo deve aggiustare tutto, dallo scarico del cesso alla caldaia. L’uomo è nato tecnico? Ditemelo, perchè io non so attaccare un quadro che sia diritto. Conseguenze: richiesta la presenza del tecnico del caso con perdita della mascolinità; la donna si innamorerà del suddetto tecnico
* A tavola. Lui comincia e finisce sempre dopo di lei; versa il vino prima a lei, anche se non lo beve e lo dovrai buttare. Conseguenze: odio verso il cibo; diventerai astemio e, peggio ancora, vegano
La lista sarebbe ancora lunghissima, meglio fermarsi qui. Tirando le somme credo che la storia della par condicio sia una grande scusa per infinocchiare l’uomo, che come al solito farebbe di tutto per un triangolo di felicità. Bischerini che aspettate all’acqua e al gelo, meglio se entrate con lei la prossima volta, così magari almeno le mutandine per il dopo ristorante le scegliete voi. Colonna sonora: I do it for you By Brian Adams