La sapete tutti la leggenda secondo la quale se si mangia salvia cresce il seno? Io sì, me la trascino da quando ero bambino e la mi’ nonna d’estate friggeva delle foglie di salvia che sembravano palme per quanto erano grandi. Che buone. Ieri grazie all’Associazione italiana di chirurgia plastica ed estetica (Aicpe) ho scoperto che in realtà non era la salvia a far crescere le poppe anche agli uomini, ma la cannabis.
Per fortuna io non sono mai stato nemmeno per le droghe leggere, ma se ora sei in metro e il signore vicino a te porta una seconda coppa d, sappi che quello in un’epoca della sua vita si è sfondato di canne. Si chiama ginecomastia e a quanto pare diventerà il disagio del millennio, ancora peggio dell’impotenza, che si corregge con la pastiglia blu, per ridurre le poppe l’uomo deve ricorrere al bisturi. “Come le vuole: a pera o a balconcino?”. Ci sono coppie scambiste che richiedono appositamente lei con la prima, lui con la quinta. Il Paese più colpito a quanto pare è l’Inghilterra. Ora mi immaginerò per tutto il giorno il principe Carlo in calzettoni blu, guepiere e balconcino con ferretto. Del resto si dice che Tutankhamon portasse una quarta, ma la forza di gravità delle piramidi aveva rovinato tutto.
Dovremmo cominciare a dirlo anche ai nostri figli adolescenti, che secondo Diregiovani.it fanno domande sulla sessualità che persino il manuale delle giovane marmotte rabbrividirebbe. Tipo? “Mamma, è vero che se bevo coca cola non resto incinta?”. La risposta è evidente “Certo, perchè con tutti i rutti che farai dopo lui scapperà a gambe levate”. La domanda più frequente tuttavia è un classico ever green: “Se mi masturbo troppo resto cieco?”. La risposta che ho avuto io da piccolo da un saggio chianino è stata la seguente “dipende con cosa lo fai”. Finalmente mi spiego il disagio che deve aver provato il povero Freddy Krueger. Colonna sonora: Tammuriata nera By Edoardo Nicolardi