La Battaglia che ha segnato la storia della Toscana rivive in un progetto che verrà presentato al pubblico ed alla stampa domenica 2 dicembre 2012 alle ore 17 presso la Torre di Marciano, (Sala “Leonardo da Vinci”) esempio unico di luogo storico e panoramico che domina la Valdichiana al confine tra le province di Arezzo e Siena. Nell’ambito delle celebrazioni della Festa della Toscana è in programma l’inaugurazione della mostra permanente “La Torre in Armi – abiti e armi rinascimentali e plastico della battaglia”.
Il 2 agosto 1554 nella piana di fronte a Marciano in località Scannagallo fu combattuta una battaglia tra l’esercito franco-senese al comando di Piero Strozzi contro l’esercito ispano-mediceo assoldato dal duca di FirenzeCosimo I de’ Medici, comandato dal capitano di ventura Gian Giacomo Medici, marchese di Marignano detto: Medeghino o “Medichino”.
Lo scontro si concluse con perdite ingenti per l’esercito franco-senese: 4000 morti e altrettanti feriti. La maggior parte dei vessilli nemici (103 su 130) furono presti dalle truppe mediceo-imperiali, portati a Firenze ed esposti diversi giorni nella basilica di San Lorenzo. Questa battaglia fu decisiva per la conquista di Siena da parte dei fiorentini, evento destinato a cambiare per sempre la storia della Toscana.
Il progetto che viene presentato domenica 2 dicembre offre una esposizione permanente al pubblico dell’unico plastico mai realizzato della storica Battaglia del 1554: un lavoro artigiano degli anni ’90 del XX secolo, in scala 1:60 riproduce così idealmente quei luoghi e oltre mille sono i soldatini rifiniti nei dettagli da sapienti mani, attentamente restaurato da Luca Giannelli della Scramasax di Firenze.
Insieme al plastico della Battaglia, all’interno del Castello, vi saranno esposti anche costumi, armature dell’epoca con pannelli esplicativi per guidare il visitatore come in un vero e proprio percorso espositivo di carattere museale.
Costumi usati dall’Associazione Scannagallo che annualmente fa rivivere gli eventi della battaglia con una ricostruzione puntuale e dettagliata che vede la partecipazione di centinaia di comparse.
L’iniziativa ha l’intento di valorizzare il contesto territoriale della Val di Chiana, promuovendo itinerari turistico-didattici in un’ottica di rete con le istituzioni pubbliche e scolastiche nonché con il comparto economico della Vallata.
“Nella nottata non si dormì né tra le Milizie dello Strozzi, né tra quelle del Marchese di Marignano.
[…] L’alba del 2 agosto trovava i due eserciti l’uno di fronte all’altro presso il villaggio del Pozzo”.