Basta gavetta e basta con la scusa della giovane età. Eros Capecchi ha lasciato la Liquigas ed è pronto per affrontare la nuova avventura con la Movistar, pronto per fare il definitivo salto di qualità e per puntare al Giro d’Italia in veste di capitano.
Eros, di ritorno dal primo raduno con la Movistar, è stato uno degli ospiti d’onore alla tradizionale cena organizzata nei giorni scorsi dal Gs Valdipierle al Ristorante “Tonino” di Cortona. Il 26enne del Borghetto è reduce da una stagione da 6 pieno, voto giustificato da una bella vittoria al Gp Lugano, da una discreta Vuelta e dalla convocazione come riserva al Mondiale di Valkenburg, evento che però Eros sembra faccia quasi fatica a rammentare, come se il ruolo di riserva, pur prestigioso, non sia da paragonare all’emozione di correre con la maglia della Nazionale maggiore. “Nel 2012 ho vinto subito a febbraio, alla seconda corsa della stagione, e lì mi ero un po’ illuso. Mi sono detto: stai a vedere che quest’anno…e invece niente, non ho più rivinto!” ha detto l’ironico Capecchi, come sempre uno che non ama prendersi troppo sul serio.
Con lo staff tecnico della Movistar, guidato dal manager Eusebio Unzue, Capecchi ha stilato il programma della stagione 2013: debutto precoce a metà gennaio, in Argentina o in Australia è ancora da decidere, poi Tirreno-Adriatico, Giro d’Italia e Vuelta. A chi gli ha chiesto se farà il Giro in veste di capitano, Eros ha sorriso e risposto: “Bè, sarebbe l’ora!”. Eros intanto ha già ripreso la bici da una settimana e almeno fino a Natale alternerà sedute di fondo con lavori in palestra.
Alla cena cortonese erano presenti alcune giovani leve interessanti come Niccolò Pacinotti, l’atleta classe 95 più forte d’Italia nonché vincitore dell’ultima edizione del Gp Città di Cortona, Andrea Montagnoli, i cortonesi Simone Ottavi e Roberto Burbi e il giovanissimo Lorenzo Biagiotti. Da menzionare che Burbi e Ottavi sono gli unici due Juniores del territorio cortonese e che sono stati protagonisti di una stagione da incorniciare, con il terontolese Burbi capace di vincere una corsa a Donnini di Reggello. Oltre a loro, erano ovviamente presenti anche figure carismatiche del ciclismo come Ivo Faltoni, Idrio Bui, Mario Panichi, Maurizio Marchesini, il presidente del Comitato umbro Fci Carlo Roscini, oltre al sindaco di Cortona Andrea Vignini e l’assessore Gabriella Mammoli.