La Regione Toscana sta approvando la legge “Banca della Terra” che prevede la concessione in affitto di terreni e case coloniche di proprietà regionale agli under 40 o 50 disoccupati o in attesa di occupazione che vi potranno l’attività agricola. Primo obbiettivo dell’iniziativa è quello di creare posti di lavoro utilizzando i molti terreni di proprietà pubblica dell’ente; secondo quello di avviare la sistemazione idrogeologica del territorio che indubbiamente registrava molti meno problemi, frane o inondazioni quando i campi erano lavorati dai contadini e costantemente curati.
Il patrimonio agricolo di proprietà della Regione ammonta a circa 110 mila ettari che saranno suddivisi in lotti da circa 10-15 ettari concessi in locazione inizialmente per 2 anni e succcessivamente per 20. Si tratta certamente di una risposta concreta di fronte all’attuale, gravissima, emergenza-lavoro, ma anche per i giovani ( 800 nuovi iscritti alle facolta di agraria a Firenze e Pisa ed agli oltre 3.000 ragazzi che vogliono raggiungere un diploma negli istituti agrari della regione) che si vogliono avvicinare a questa attività
Fra i terreni che verranno affidati vi sono anche i 300 ettari dell’azienda regionale di Cesa, nel comune di Marciano