Voglio iniziare questa puntata de ” Il giramento di palloni ” con un appello: ” Egr. Dott. Sebastiani, vengo con questa mia a dirVi: è vero che le cose non vanno bene per la sua squadra e che Lei, probabilmente, starà meditando un cambio in panchina se la prossima partita non dovesse andare bene, ma ci pensi bene per favore. Pensi a quanti giramenti di palloni provocherà se dovesse sollevare dall’incarico Giovannino Stroppa!
In primis, il sottoscritto perderebbe almeno la metà dei suoi lettori, in secundis ci potrebbe essere una sollevazione nazional – popolare. Indi per cui, ci pensi bene. E’ solo un consiglio fraterno “….
Altro giramento di palloni potrebbe venire a chi potrebbe non più giocare contro la Roma di Zeman: insomma, parliamoci chiaro! Chi scende in campo contro questa squadra, almeno un goal lo fa e crea minimo cinque occasioni nitide a partita. Quindi, caro Sabatini, re del mercato giallorosso, imponiti con la dirigenza: Zeman deve restare, tutti credete nel lavoro del tecnico boemo, Zeman è un genio. Sapevatelo!
Allegri si dichiara sempre soddisfatto: vorrei essere a conoscenza del grado di soddisfazione dei tifosi del Milan a trovarsi a meno 17 dalla vetta. Giramento dei palloni all’infinito!
Voto 10 a Totti: ebbene sì, abbiamo la new entry che, stranamente, compare solo alla decima giornata. Durante l’intervista post Parma – Roma ha sempre la stessa fantastica espressione da trota…ehm, da pesce lesso che sembra essere stato appena pescato e non sa che mondo è quello fuor d’acqua. Ma è quello che dice che è sempre di una rilevanza assoluta: riguardo alla sconfitta con il Parma, dice che è colpa di tutti, degli 11 giocatori in campo e dei 22 (!) in panchina. Forse con 33 giocatori in campo, la Roma non avrebbe perso, vero France’?
Voto 9 a Belfodil: ebbene sì, lo gnomo delle foreste svedesi torna prepotentemente sul secondo gradino del podio. Ma questa volta non per il nome, ma perché riesce a timbrare il cartellino per la seconda volta in questa stagione e poi si fa espellere. Finalmente una partita da protagonista. Sapevatelo!
Voto 8 alle partite di coppa inglese, Arsenal – Reading e Chelsea – Manchester United: 7 – 5 e 5 – 4 il risultato finale. C’è da aggiungere altro?
Voto 7 ad un nuovo talento: il polpo Paul Pogba. Con una sua inzuccata al novantatreesimo regala tre punti alla Juve, ma è tutta la prestazione in se’ che è stata superlativa. Caro Ferguson, mastichi amaro?
Voto 6 al venditore di pizze Rajola: sembra che in passato, prima di fare il procuratore di Ibrahimovic, vendesse proprio pizze. Spara a zero su Blatter e Platini, e qui può anche aver ragione, ma quando dice che Ibra deve vincere il Pallone d’Oro, qui mi crolla il mondo. Caro Mino, fatti una bella quattro stagioni e non ci venire a rompere i cabbasisi, come direbbe Montalbano.
Voto 5 a Ciro Ferrara: quinta sconfitta consecutiva per la sua Samp in quel di San Siro contro l’Inter del buon Stramaccioni. Si attacca all’arbitro, ma adesso si dovrà attaccare a San Gennaro se vorrà arrivare a mangiare il panettone…pardon la pizza, magari preparata da Mino Rajola.
Voto 4, ebbene sì, a Giovannino Stroppa: con la sua dichiarazione ” A Verona per vincere ” si guadagna tutta la mia stima. In 10 dopo poco più di 20 minuti, un tiro in porta in tutta la partita, si prende due goal in due minuti, di cui il primo un rigore del mitico Luciano/Eriberto dall’età imprecisata, e se ne torna a casa. Giovannino for ever!
Voto 3 e 2 a Mazzarri: dice che la partita l’han vista tutti! Io, ad esempio, non l’ho vista. Caro Walter, ma ci sarà una volta una che fai i complimenti ai tuoi avversari per averti battuto? Io credo che la sportività non faccia parte del tuo DNA.
Voto 1 e 0 a Zeman: altra sconfitta in rimonta, la quarta in stagione, e lui si appella alla piscina in cui i suoi hanno giocato e ancora una volta all’arbitro. Ma io non do mica la colpa a lui, la colpa la do a chi l’ha richiamato su una panchina di Serie A ed ai giornalisti che ancora gli danno spazio. Ma poi, dico ai giornalisti che lo intervistano: ma non vi viene sonno mentre lo ascoltate?
Alla prossima
Stefano ” Steve Bookie ” Bertini