Diffusi i dati riguardanti le percentuali di raccolta differenziata raggiunte nei nostri Comuni. Come già nel 2010 si conferma anche per il 2011 una realtà di fatto paralizzata, con percentuali che solo in rarissimi casi vanno a salire, nella maggior parte restano ferme e a volte addirittura calano, mentre il 60% che sarebbe l’obbiettivo da raggiungere rimane una chimera irraggiungibile. Per la Valdichiana aretina il comune con la maggior percentuale di riciclo è Foiano, che però è al 34% e perde qualche decimo di punto rispetto al 2010.
Lucignano è al 26.6% (era al 27.23%), Castiglion Fiorentino è al 26% (era al 20,1%, l’aumento è il chiaro effetto dell’introduzione del Porta a Porta e il potenziamento dell’Isola ecologica, ultimi investimenti prima del default), Civitella è al 24.6% (dal 25.2), Monte San Savino è al 21.4% (era al 20.1), Cortona è al 18.5% (era al 21%), Marciano resta al palo col 14.8% (dal 13.3).
Migliori, come già negli anni passati i dati dei comuni della Valdichiana senese: 59.6 per Chiusi, 48.2 per Chianciano, 46.3 per Sinalunga, 43.6 per Torrita, 41.7 per Montepulciano
La “paralisi” che attanaglia la nostra vallata è comunque il riflesso di un problema generale che coinvolge un po’ tutta la Toscana, aldilà di alcuni esempi virtuosi (Montespertoli, Capannori, Montelupo e anche la nostra Capolona) frutto certo di buone politiche, ma anche di vantaggi sul piano pratico (conformazione territoriale, distribuzione delle attività nel territorio ecc).
Il blocco dovuto alla fase di transizione consistente nella riorganizzazione in macro-aree del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti ha sicuramente pesato, rimandando ogni investimento; a ciò probabilmente si è aggiunto anche un generale “rilassamento” dei nostri amministratori locali e dei cittadini stessi, che probabilmente hanno perso motivazione del differenziare anche in virtù di una scarsa opera di informazione (la cantilena del “tanto poi ributtano tutto insieme all’inceneritore” è alquanto diffusa)