“Contro la crisi… non solo resistere è lo slogan che abbiamo scelto quest’anno – ha detto Gianfranco Pedullà, Presidente della Rete Teatrale Aretina, presentando la nuova stagione teatrale insieme ai direttori artistici dei teatri che fanno parte del coordinamento. – Infatti, arriviamo a presentare i cartelloni 2012-13 in un momento di acutizzata crisi della società italiana, crisi economica, politica e sociale, contro la quale non pensiamo di arretrare la frontiera della progettazione culturale.
Lo sforzo non è solo quello di sopravvivere e, semmai dopo, verificare chi ce l’ha fatta e chi è rimasto sepolto dalle macerie culturali di questa strana Italia, bensì, pensiamo che la riapertura dei piccoli teatri comunali nel nostro territorio (e in tutta la Toscana), sia una cosa molto importante e che vada difesa nella vitalità economica e progettuale, nel loro essere centri di aggregazione territoriale, ma anche centri di produzione culturale di livello regionale. Crediamo che le autonomie dei nostri enti locali di riferimento (in primo luogo i Comuni, la Provincia di Arezzo e, sullo sfondo, la Regione Toscana), sia un bene prezioso in questa Italia devastata dalla corruzione. E, pensiamo che le nostre compagnie teatrali – professionalizzate dopo lunghi di anni di lavoro – siano un prezioso bene collettivo; pensiamo che anche le atre realtà stabile (giovani e meno giovani), della scena aretina siano un valore per la nostra società. Da qui il bisogno di alzare l’asticella del dialogo e delle collaborazioni possibili”. Partendo dal dato, reso noto recentemente, secondo il quale gli incassi dei teatri toscani, nonostante la crisi, sono in crescita, Fabrizio Raffaelli, Dirigente del Servizio Beni Culturali della Provincia, ha sottolineato “il sostegno dell’Ente alla Rete teatrale, una nostra eccellenza a livello regionale, che lavora con molto impegno per la cultura e la formazione teatrale”. Dello stesso parere anche il Sindaco di Monte San Savino, Margherita Scarpellini e l’Assessore alla cultura del Comune di Lucignano, Roberta Casini, che pur sottolineando le difficoltà degli enti locali, hanno ribadito “la necessità di ridare valore alla cultura, soprattutto in un momento come quello che stiamo vivendo. E’ compito delle Istituzioni ricordare ai cittadini che c’è bisogno di cultura”.
La stagione 2012/2013 propone un ventaglio di iniziative molto articolato e ricco: stagioni ufficiali, rassegne tematiche, progetti formativi nel territorio, teatro scuola (laboratori, corsi, rassegne), teatro per le nuove generazioni, occasione di formazione dei pubblici, organizzazione di incontri e seminari, laboratori. Iniziative che non vogliono cedere al dominio del nome famoso e all’omologazione dei pubblici, ma segnalano una curiosità diffusa verso le realtà emergenti e quelle consolidate del nostro territorio con varie aperture a forze giovani.
I programmi della Rete Teatrale Aretina partiranno in novembre, il primo sarà il Teatro di Bucine con la festa del Teatro in programma venerdì 9 novembre. La stagione poi si tinge di rosa con il primo spettacolo venerdì 23 novembre “Bere; mangiare; dormire. Le badanti” protagonista Daniela Morozzi, poi prosegue con Anna Meacci e Katia Beni. In calendario anche la nuova produzione del Teatro Popolare d’Arte con Santa Giovanna dei Macelli. E un appuntamento dedicato alla musica con la Casa Del Vento.
“Se fossi donna” così si intitola la stagione del Teatro Verdi di Monte San Savino, che ha già dato un assaggio con lo spettacolo itinerante del 12 ottobre scorso e continuerà a celebrare i volti femminili con Lella Costa in programma venerdì 16 novembre per proseguire durante la stagione con Giusi Merli nei panni di Re Lear e Luisa Cattaneo protagonista di Balkan Burger drammaturgia di Stefano Massini. Il cartellone è ulteriormente arricchito dallo spettacolo Occidente Solitario con Claudio Santamaria e Filippo Nigro.
Il Teatro di Anghiari apre le danze gli ultimi giorni di novembre con un progetto dal titolo Le PULPITO Nites™ cioè la possibilità di salire sul pulpito settecentesco collocato dentro la stanza dei ricevimenti, con l’obbligo di “non fare la predica”. La programmazione musicale si protrarrà fino a fine febbraio. A Bibbiena, il Teatro Dovizi in collaborazione con Fondazione Toscana Spettacolo, apre il sipario giovedì 22 novembre con lo spettacolo della compagnia NATA Divina Commedia al bar e nel corso della stagione, ospiterà Leonardo Manera, Anna Meacci e Katia Beni, la Compagnia Leart e Officine della Cultura.
Alla compagnia Teatro delle Forme di Torino il compito di inaugurare la stagione del Teatro Rosini di Lucignanocon lo spettacolo Comizi d’Amore. A dicembre, ospiterà il Toscana Gospel Festival e a marzo, Mistermen spettacolo con Alessandro Roja. Chiude la stagione la nuova produzione di Officine della Cultura con I miei sette figli erano i fratelli Cervi.
In occasione della Giornata Internazionale del Teatro che si celebra il 31 ottobre, presso Coffee O’clock in Corso Italia, sarà organizzato un punto informazioni sulle stagioni della Rete e sarà possibile sottoscrivere abbonamenti a prezzi scontati o prenotare biglietti.
Con le stagioni tornano anche gli Spettatori Erranti, il gruppo di spettatori che gira per i teatri della provincia di Arezzo per vedere e scoprire gli spettacoli più originali, le proposte più innovative dei diversi cartelloni, conoscere attori, registi e autori. Il progetto, promosso dalla Rete Teatrale Aretina, con il contributo di Regione Toscana e Provincia di Arezzo, giunge alla sua terza edizione. “In questi anni ha creato già una comunità di spettatori curiosi e attenti alle proposte culturali del territorio ed è aperta a chiunque voglia unirsi al gruppo”, ha ricordato Laura Caruso. Gli interessati possono partecipare ai due appuntamenti organizzati per il 6 e 13 novembre, presso il Centro giovani di Villa Severi, durante i quali si potranno avere tutte le informazioni dell’iniziativa.
“Non solo una conferma dell’esistente – ha poi concluso Pedullà -, ma lo sforzo di traghettare i teatri aretini oltre le Colonne d’Ercole della crisi verso l’obiettivo di ulteriori riconoscimenti regionali legati all’attuazione della nuova legge regionale per lo spettacolo dal vivo che entrerà in funzione nel corso del 2013 e per la quale la Rete Teatrale Aretina si candiderà al riconoscimento triennale di Residenza riconosciuta, cioè un polo di eccellenza nel panorama regionale toscano”.
Maggiori informazioni e cartelloni completi: www.reteteatralearetina.it