Salve, sono Enrico De Corso, uno dei tanti ragazzi che organizza la Mostra del Carro Agricolo di Fratticciola, e che è ben consapevole del disagio della situazione che si era creata a causa della pioggia. Come spesso capita, quando ci si adopera per fare o costruire qualcosa, sono sempre i problemi o i lati negativi delle situazioni a rimanere impressi e in qualche modo a fare (tristemente) notizia. Io però nel mio commento non vorrei partire da chi è rimasto purtroppo (me ne dispiaccio!!) impantanato nel campo, ma da chi ha donato quel campo per destinarlo a parcheggio, pur sapendo del rischio del costipamento che si poteva correre.
Ipotizzando una superficie di 2 ettari, quel campo coltivato a grano poteva restituire ai proprietari circa 2.500 Euro di fatturato, il costipamento avvenuto (per la natura argillosa del terreno) potrà comportare una perdita di raccolto notevole, finanche al 50%. E pensate che i proprietari siano stati pagati per la concessione di quel campo?!?!?
A parte il fatto che chi si è sporcato di terra non dovrà andare in lavanderia (spenderà al massimo 5 Euro all’autolavaggio), la terra in lavatrice va via benissimo, ma mi sembrava opportuno sottolineare che ad un disagio durato qualche decina di minuti (o che comunque ha avuto un tempo limitato), una famiglia di Fratticciola ha avuto un danno economico di circa 1.000 Euro, che non è detto si risolva in una sola annata (lo dice l’agronomia, di questo ne sono certo).
La Mostra del Carro Agricolo di Fratticciola è questo: tante persone che con generosità mettono al servizio di tutti quello che hanno: la propria professionalità, i propri beni, il proprio tempo, i propri talenti. Per i ragazzi giovani, è un’opportunità per scoprirli e per misurarsi coi propri talenti (che grande ricchezza!).
Si mangiano le ciacce con l’uva, col prosciutto, la porchetta e i dolci; ma si fanno anche convegni, rappresentazioni teatrali di diverso tipo e di alto livello, c’è un museo da visitare e un tema diverso ogni anno da scoprire e per chi vuole da approfondire in maniera culturalmente compiuta.
È una piccola frazione di 300 anime, che richiama diverse migliaia di visitatori (non alcune decine) e che da 37 anni fa tutto questo, e cosa ancora più bella, al di là del prezioso contributo di ognuno, il tema, l’anima, le idee di questa festa sono ormai frutto di gruppo di giovani di età compresa tra i 25 e i 35 anni (non so se questo vi dice qualcosa…), che coinvolgono ragazzi adolescenti nel prendersi dei compiti anche con delle responsabilità e che si confrontano con le persone più adulte per le decisioni importanti e con quelle anziane che ancora posso raccontarla la civiltà contadina.
È vero: si potevano preparare alcuni trattori pronti all’occorrenza, o forse si poteva evitare quel campo, ma con tutta umiltà dico che nessuno è perfetto, e che quelli che sono andati col trattore a riprendere le macchine sono gli stessi che hanno montato i capannoni, organizzato convegni, recitato in rappresentazioni teatrali e animato con i vari personaggi della domenica, e dopo il lavoro di settimane sono andati a casa, hanno liberato il trattore dalle attrezzature che vi erano attaccate, hanno messo il proprio gasolio e sono andate in soccorso alle persone.
Io penso invece che quest’anno abbiamo avuto un grande insegnamento (noi tutti me compreso): andiamo in giro con abiti del valore di alcune centinaia di Euro, abbiamo l’I-phone, l’I-pad, l’I-pod, ecc., abbiamo automobili del valore di decine di migliaia di Euro di cui magari non sappiamo neanche dove si trova il gancio di traino, arrivano 4 gocce di pioggia e siamo tutti bloccati. A quel punto quello che conta è solo l’aiuto e la generosità reciproca per spingere le macchine degli altri sporcandosi (troppo facile aiutare gli altri se non si ha niente da perdere!!) e sperare nell’arrivo di qualcuno che ha scelto di rimanerci attaccato alla terra (altrimenti non avrebbe il trattore). È la madre terra, la forza della natura e della Provvidenza, principi fondanti della Civiltà Contadina.
Cara Ilaria, come vedi la nostra festa è riuscita benissimo. Perché l’obiettivo non è la perfezione, ma il vigore dei valori e il fuoco delle passioni che la Civiltà Contadina riesce ancora e riuscirà per molto tempo ad insegnarci.
Cara Ilaria il 13 Ottobre 2013 ci sarà la 38° Mostra del Carro Agricolo e ti aspettiamo, non te ne pentirai, chissà cosa impareremo.
P.S. Vorrei specificare che quella oltre ad essere la mia opinione (perchè ci metto la faccia) è anche il parere di tutti i ragazzi (che ho appena sentito via fb) e degli organizzatori e lavoratori per la nostra festa.