In un clima tutt’altro che normale si è corso il Gran Premio di Francia nel circuito di Magny – Cours valido come ultima prova del campionato mondiale di SuperBiKe. Giornata particolare per i piloti giacchè il circuito presentava un asfalto scivoloso sotto la pioggia con mille difficoltà per restare in sella. Si partiva con la pole conquistata da Tom Sikes che con la sua verdona (Kawasaki zx-10R) seguiva in classifica, staccato di 34 punti, Max Biaggi (Aprilia RSV4 Factory) che partiva dalla terza fila con il nono tempo.
Sikes insieme a Marco Melandri, alla guida della BMWS1000RR, erano i soli due piloti a poter contendere il titolo a Biaggi. In gara uno si parte sotto una lieve pioggia che subito si interrompe, ma la pista resta pericolosamente bagnata e difficile da percorrere. Difficoltà subito incontrata da Biaggi che al sesto giro, quando si trovava tranquillo in quarta posizione, esce dopo che la sua RSV4 sbanda senza spiegazioni all’anteriore. Ne approfittano gli inseguitori in classifica: Sikes che comanda la gara e Melandri che segue in quarta posizione.
Ma dopo la sfortunata scivolata ed il relativo ritiro qualcuno aiuta Max. Infatti uno stupendo Silvan Quintoli, specialista sulla pista bagnata e che corre nel circuito di casa, con la sua Ducati 1098R supera, dopo un interessante duello che lo vede protagonista con Jonathan Rea (Honda), Tom Sikes andando a vincere davanti al suo pubblico con la sua Ducati 1098R (ultima gara per questo modello Ducati, dal prossimo anno la casa bolognese schiererà il nuovo modello denominato “Panigale”), togliendo cinque punti fatali al portacolori della Kawasaki.
Si parte per gara due davanti a 86.100 spettatori con pista asciutta e Max Biaggi che al momento precede di soli 14,5 punti Tom Sikes e di 18,5 Marco Melandri. Dopo la scivolata al sesto giro e relativo ritiro di Marco Melandri il campionato si conclude all’ultima curva e nonostante Tom Sikes con la sua Kawasaki tagli per primo il traguardo (per la quarta volta quest’anno) davanti a Jonathan Rea (Honda), Silvan Quintoli (Ducati), Eugine Laverty (con la seconda Aprilia), con il quinto posto Max Biaggi, per mezzo punto, conquista il titolo di campione del Mondo SupeBike 2012 con la sua Aprilia RSV4 1000R. Marchio che conquista anche il titolo costruttori 2012 davanti a BMW e Ducati.
Noi crediamo che i titoli siano andati al pilota più continuo e alla moto più affidabile. Difficile sarà ripetersi ma sia il 42 enne romano che la casa di Noale promettono spettacolo anche per il prossimo anno. Noi siamo felici per i trionfi del made in Italy.