ATTO DI INDIRIZZO
PREMESSO che l’attività politica non può prescindere dall’etica della responsabilità ;
CONSIDERATO che la spesa pubblica ed il gigantesco debito pubblico consolidato, da essa generato, sono alla base delle problematiche che affliggono il popolo italiano;
CHE all’interno della spesa pubblica, la spesa per la politica viene percepita dai cittadini come odiosa ed insopportabile quando non è finalizzata all’interesse pubblico ed al buon governo,
PRESO ATTO del D.M n.119/2000 in cui si quantificano i costi standard della politica dei consiglieri comunali e provinciali ma non quelli delle Regioni dando luogo ad una giungla di retribuzioni e rimborsi spese ,le più disparate, incomprensibili e disomogenee non solo per aree territoriali ma anche per densità di popolazione,
PRESO ATTO del forte dibattito sulla utilità e l’esistenza dell’Ente locale Provincia;
PRESO ATTO del forte dibattito sull’utilità e l’esistenza delle Regioni ridotte a gestore unico del servizio sanitario (che per altro ha registrato negli ultimi 5 anni un aumento dei costi del 52 %);
CONSIDERATO inoltre che la presenza di elevate indennità ai politici non ha scongiurato e non scongiura la corruzione che continua a dilagare negli Enti Locali come conferma la Corte dei Conti;
PRESO ATTO che il perno dell’attività politica ed amministrativa è il consigliere comunale e che questa è l’unica figura politica scelta ed eletta direttamente dalla popolazione ed alla quale risponde quotidianamente ;
CONSIDERATO che al consigliere comunale, di fatto , spetta il maggior carico di lavoro, il maggior carico di tempo ed il peggiore rapporto tra spese sostenute ed indennità ;
PRESO ATTO inoltre che un consigliere comunale di Cortona fa politica con meno di 22 euro a gettone di presenza e senza distrarre un solo euro dal bilancio comunale (come la legge consentirebbe);
RITENUTO opportuno ribadire il concetto che i principi fondanti dell’attività politica sono solo ed esclusivamente passione e volontariato;
PRESO ATTO che il finanziamento pubblico ai partiti( sotto forma di rimborso spese ) esiste ed in 10 anni è aumentato del 1110 % ;
VISTO il particolare momento storico in cui sacrifici di carattere economico e sociale vengono richiesti a persone o categorie che , nei fatti, non possono minimamente sopportare e nonostante ciò sono ugualmente costretti a farlo.
IL CONSIGLIO COMUNALE DI CORTONA ALL’UNANIMITA’ PROPONE
– che dai bilanci di Comune, Provincia e Regione non debbano più essere distratti finanziamenti all’attività dei gruppi politici;
– che le indennità ( costi standard ) indicate dal D.M.119/2000 siano uniformate a quella del consigliere comunale di Cortona ed estese a tutti gli organismi elettivi