E quando credo di averle sentite già tutte, succede qualcosa che mi stupisce ancora – e menomale.
La manifestazione tutta al maschile “Walk in her shoes”, svoltasi giorni fa oltreoceano, mi ha sorpreso non poco: in alcune città degli Usa e del Canada centinaia di uomini hanno sfilato su tacchi 12 cm per sostenere la campagna contro la violenza sulle donne e devo ammettere che se l’obiettivo è attirare l’attenzione sul problema ci sono riusciti.
Per una volta non siamo noi donne in prima fila a difenderci da sole, ma finalmente anche il sesso “forte” sta dimostrando sensibilità all’argomento e anche un po’ di coraggio a percorrere un miglio su quei tacchi.
Mi immagino questi uomini a comprare un paio di decolletes rosso fuoco num. 44, me li immagino ad indossarle in casa davanti agli occhi attoniti – e fieri – delle mogli, madri, fidanzate che li vedono arrancare per fare 3 metri in equilibrio e poi me li immagino camminare per le strade ondeggiando per migliorare la vita di noi donne.
L’iniziativa è alla sua quarta edizione e nasce con la speranza di raccogliere 145 mila dollari volti a finanziare la Campagna Nastro Bianco, che offre programmi educativi per i giovani sulla prevenzione della violenza.
La campagna è nata in Canada nel 1991 dalla volontà e dall’attivismo di un gruppo di uomini che dopo l’uccisone di 14 ragazze nella facoltà d’ingegneria di Montreal – colpevoli per uno squilibrato di essere “capaci” in un mondo considerato da sempre maschile – hanno deciso di dire No alla violenza sulle donne, impegnandosi anno dopo anno in queste inziaitive per sensibilizzare la società.
E i nostri uomini cosa stanno aspettando?