Circa un paio di mesi fa misi per iscritto alcune riflessioni sul PD che vorrei , che volevano essere un modo semplice per aprire un dibattito in vista degli importanti appuntamenti politici futuri. I riscontri furono positivi ma il tema delle primarie di coalizione del centro sinistra, subito dopo, ha preso il sopravvento, purtroppo, su qualsiasi ragionamento politico mettendo in luce una nostra caratteristica storica, dividersi per schieramenti a prescindere.
Trovo, personalmente, sbagliato indire primarie di coalizione prima di conoscere con quale legge elettorale si andrà al voto e comunque al PD dovrebbe spettare di diritto, come accade in tutta Europa essendo il principale partito, indicare il potenziale candidato alla Presidenza del Consiglio;
trovo, quindi, anche sbagliato far nascere comitati a favore di Bersani o di Renzi o di altri ancora del PD che possono mettere a rischio la vittoria delle Primarie di un nostro candidato. I tanti casi verificatisi negli ultimi anni non hanno insegnato niente.
La cosa che mi fa arrabbiare è invece quella di osservare chi, a livello locale, sostiene queste candidature e fa nascere i comitati (in qualche caso figure politiche che hanno dimostrato nel tempo particolari capacità a cavalcare le situazioni per trarne dei vantaggi). Su questo aspetto credo che delle regole condivise vadano approntate quanto prima e i candidati, insieme ai propri consiglieri più fidati, devono verificare ed avallare la costituzione dei comitati di sostegno.
Sarà un modo anche questo per valutare la serietà e correttezza del candidato e di chi gli gira in torno anche perché noi del territorio queste personalità locali le conosciamo bene e non le sosterremo mai