Ieri sera il Lupetti c’aveva da fare e per questo sono stato incaricato di seguire l’attesissima trasmissione baudiana “Il viaggio” in cui il Pippone nazionale, da anni ahilui confinato su Rai 3, tornava sulle scene dopo una (breve) assenza e in cui figuravano Cortona e (dicevano) Castiglion Fiorentino. Visto che stamani in molti ne parlano si prova a dire anche la nostra. Dico subito che l’idea è molto carina e il nostro Pippo è sempre un professionista enorme di fronte al quale ci si può solo inchinare in venerazione. E’ pure uno che fa una tv ancora con intenti “culturali” o quantomeno pedagogici, cercando di portare conoscenze alla gente e facendo conoscere il nostro paese agli italiani. Quindi bravo, e grazie. Però via, qualche appunto si può anche fare…
Per prima cosa l’immancabile logorrea del conduttore, che da vero mattatore ha la tendenza a togliere spazio a tutti gli interlocutori smezzando le risposte alle sue domande e togliendo un bel po’ di contenuto che alla fine sarebbe risultato interessante. Domande peraltro palesemente “preparate”, ma questo era inevitabile.
Comunque come spot promozionale per Cortona la cosa ha funzionato anche se certo non hanno abbondato le immagini da cartolina, visto che il dialogo col buon Jovanotti si è svolto principalmente in Piazza della Repubblica.
Aldilà di questo c’è da sottolineare una riduzione un po’ semplicistica della storia turistica cortonese da parte del nostro Lorenzo (massimo rispetto e gratitudine anche per lui, non sia mai…) che poteva certo articolare un po’ meglio il discorso quando ha ridotto il boom turistico al fenomeno post-Mayes.
Il boom turistico cortonese, quello che ora tutti ci individiano, è stato certo portato a compimento dalla saga del Sole della toscana e dalle ultime amministrazioni, ma già negli anni 80 e 90 di turisti ce n’era un bel po’ e i frutti che raccogliamo adesso sono sicuramente risultato di diversi colpi di fortuna fra cui quello della Mayes, ma anche di un lavoro pro-turismo che è partito almeno 50 anni fa, quando si scelse di non costruire sul cono collinare, quando si ideò una manifestazione come l’Antiquaria o la Sagra della Bistecca e altro ancora. E ancora, negli anni, tante sono state le scelte che hanno portato alla situazione odierna e offerto le basi per i colpi di fortuna di cui si è parlato
A Cortona abbiamo avuto alcune persone che, nel loro momento storico, hanno avuto l’idea giusta e lungimirante. Questo è il nostro orgoglio e forse andava evidenziato, ma capisco che il tempo non c’era e in Tv certe approssimazioni sono inevitabili
Ad ogni modo grazie a Baudo e a Jovanotti che hanno rinverdito i fasti di quella “Serata d’onore” che negli anni 80 mise in vetrina Cortona sulle reti Rai; peccato che per quanto riguarda Castiglion Fiorentino la presenza si sia ridotta ad una puntatina a Manciano, giustificata dall’idea di un viaggio sulle orme di Roberto Benigni