Sarà perché il nome di Poppea evoca abbondanza, sarà anche che l’amante favorita e poi seconda moglie di Nerone era ambiziosa e senza scrupoli, ma le caratteristiche del guasto che ci accingiamo a vivere ricalcano alla perfezione le doti dell’imperatrice romana.
Ora, accantonata la diatriba in atto sul diritto del sito ilmeteo.it di dare i nomi ai cicloni ed agli anticicloni, quel che interessa è che aria fredda di origine artica si riverserà nel mediterraneo cambiando faccia al tempo atmosferico e determinando la fine, forse definitiva, della rovente e siccitosa estate 2012.
Il guasto imminente avrà una durata lunga (almeno 6-8 giorni) per via della formazione di un ciclone che vagherà col suo centro di massa sul Tirreno rimanendone intrappolato e quindi bloccato tra due aree di alta pressione, una sul vicino Atlantico e l’altra sull’est-Europa. Condizione per cui dobbiamo aspettarci molte piogge che probabilmente allevieranno le carenze idriche; sempre che non si verifichino localmente delle alluvioni.
Cosa accadrà quindi nell’orticello aretino? Venerdì è atteso un rapido e forte peggioramento per il passaggio del fronte freddo al quale saranno associati temporali, acquazzoni e colpi di vento. Non è escluso che in alcune aree si superino i 50mm di pioggia nell’arco delle 24 ore.
Sabato e domenica le piogge continueranno ad essere piuttosto frequenti mentre da lunedì e per buona parte della settimana i fenomeni dovrebbero essere a carattere intermittente con intervalli più ampi.
La bella e spregiudicata Poppea nasconde però un cuore freddo. Ecco dunque, le temperature subiranno un brusco abbassamento; nelle ore diurne valicheremo solo di poco i 20°C ma durante le precipitazioni la colonnina di mercurio potrebbe abbassarsi sotto i 15°C.