Un clamoroso ex-aequo per la decima edizione del premio enogastronomico ‘A tavola con il Nobile’. “Pici al sugo finto di nana (anatra) della Renata” e “Pici ai sapori di una volta” sono le due ricette cucinate rispettivamente dalle contrade di Coste e Collazzi che hanno vinto a pari merito l’edizione numero dieci di “A Tavola con il Nobile”, il premio ideato dal giornalista Bruno Gambacorta e dal Consorzio del Vino Nobile dopo due giorni di giudizi degli oltre venticinque esperti del settore.
Il “Picio”, tradizionale tipo di pasta fatto a mano nelle zone di Montepulciano, è stato il tema di questa edizione. Tutte le otto contrade si sono cimentate nella ricerca di ricette particolari da mettere in gara e da sottoporre al giudizio di una giuria composta per la prima volta, oltre che da giornalisti italiani, da una commissione di cinque giornalisti provenienti dagli Stati Uniti. Madrina d’eccezione di questa decima edizione il volto de La Prova del Cuoco, storico programma di Rai 1, Anna Moroni. La solenne premiazione al Teatro Poliziano di Montepulciano, tra personaggi in costume, sbandieratori, rettori e rappresentanti delle istituzioni cittadine, alla presenza del Magistrato delle Contrade, ha visto anche la presentazione ufficiale del libro “A Tavola con il Nobile” curato da Andrea Zanfi ed edito da Salvietti e Barabuffi, dove sono state raccolte le ricette di questi dieci anni della rassegna, un vero patrimonio. «Questa iniziativa, che negli anni è cresciuta nell’interesse e nell’attenzione di tutti – ha detto il presidente del Consorzio del vino Nobile, Federico Carletti – dimostra come il nostro progetto di comunicare Montepulciano nella sua interezza sia quello che più di tutto fa apprezzare il valore culturale di un territorio, elemento che ci viene riconosciuto non solo in Italia, ma soprattutto all’estero». L’albo d’oro di ‘A Tavola con il Nobile’: Collazzi (tre volte), San Donato (due volte), Voltaia (due volte), Gracciano, Cagnano, Poggiolo e per la prima volta Coste.