Una donna sola, chiamata a scelte più grandi di lei nel momento di massima crisi della nazione, anche a costo di farsi tanti nemici. Non stiamo parlando del ministro Fornero, ci mancherebbe: questa è la trama dell’Antigone di Sofocle, che avremmo gradito vedere al teatro nell’adattamento con Anita Caprioli, ma che ci siamo persi a causa del dilungarsi dell’evento a Sant’Agostino. Ma tant’è: l’ombelico del mondo ieri era Cortona, protagonista nei media nazionali per le affermazioni della professoressa-ministra e soprattutto per il suo ribattere alle contestazioni una volta fuori dal Centro Convegni. Se a questo succoso evento aggiungiamo il concerto balkan rock del regista Emir Kusturica con la sua No Smoking Orchestra, completiamo un giorno V quanto mai competitivo.
Della Fornero c’è poco da aggiungere a quanto già scritto e pubblicato sui social networks e sui quotidiani italiani. Memorabile il siparietto con lei che dice qui ci sono già stata l’anno scorso, ricordo che in quadro a fondo sala c’era un povero. Dov’è il povero? Sindaco, me lo dica lei!. Panico in sala, e per concludere una voce si leva dal fondo: qui siamo tutti poveri!. L’incontro, contestazioni comprese, è stato comunque piuttosto civile – in effetti ci aspettavamo qualcosa di più pirotecnico, ma i fuochi d’artificio erano pronti in Piazza Signorelli.
L’esibizione di Kusturica è stata una rutilante follia zingaresca: ritmi improbabili e sonorità orientaleggianti hanno fatto della piazza un luogo altro e alternativo rispetto alla compassata sede di balletti e quartetti d’archi degli ultimi anni (qualcosa di divertente! finalmente! A). Alcune note stonate, secondo Danny: anzitutto troppo presto sono stati aperti gli accessi, il che non sarebbe male, ma per chi ha speso € 25,00 di biglietto non è il massimo della correttezza. Aggiungiamo il pubblico tiepidino e la sicurezza abituata all’Opera di Parigi, che mal tolleravano lo scatenarsi dei ggggiovani davanti alle transenne, e per concludere il nostro cahier de doleances, un’accorato appello al pòro Emir:
Mitico Emir,
ti stimo enormemente come artista, ma fare il supervip non giova a nessuno! Non puoi tenere a distanza la gente, tuo pane quotidiano perché di ispirazione per fare i tuoi bei film o almeno perché li va a vedere e ti paga lo stipendio. Rifiutare le foto* con il pubblico non è bello, perché tiene separati due mondi che dovrebbero viaggiare se non insieme, almeno vicini. Eppure, Emir, in fondo ti capisco: stare in mezzo alla gente non è facile e ci riescono solo i grandissimi… del resto uno uno deve essere fortunato a trovare anche uno staff capace e in grado di darti i consigli giusti.
TVTB
FUCK U MTV
Danny
* Mezzi tecnologici di recente adozione hanno dimostrato che in seguito il dott. Kusturica ha partecipato ad alcuni photoshoot. Poco reattivo in effetti.
Stendiamo un velo pietoso sulla mancata partecipazione di Jovanotti, che ormai è tipo il prezzemolo: qualunque cosa organizzata a Cortona lo deve avere tra i piedi. Poveraccio, lasciatelo riposare (e lasciate riposare le nostre orecchie, pleeeease A).
A fine serata, Danny Irons è stato tra i pochissimi temerari a vedere il documentario di Daniele Segre sulle morti sul lavoro. Le morti bianche sono spesso e volentieri conseguenza di una mancanza di diritti, e fuoriescono da quell’acqua torbida che è il lavoro nero. Consiglio a tutti, in primis al nostro ministro Fornero, di vederlo: sarei curioso cosa mi risponderebbe D.
Oggi tanta carne al fuoco: la cuoca ballerina (Sant’Agostino ore 12.00 e 17.00), un documentario sulla pubblicità a Palazzo Casali alle ore 18.00, un incontro sulla tecnologia e la realtà aumentata a Sant’Agostino alle 19.30… e gli eventi clou: il concerto di Bollani in piazza alle 21.30, ovviamente, il bellissimo documentario su Michel Petrucciani al Teatro a mezzanotte e soprattutto la celebrazione dei sedici e più anni di Un Posto al Sole, ore 17 a Palazzo Casali. Un Posto al Sole, vi rendete conto? Chi ha accozzato gli incontri di questo Mix è un genio, davvero.