Stamattina, a quanto pare, si sarebbe verificato un black out di qualche “nota compagnia telefonica” (uso ironicamente il gergo tipico dei giornalisti quando hanno paura di “fare nomi”…) che avrebbe mandato in palla moltissime utenze nella nostra zona. Questo, in attesa di notizie e spiegazioni ufficiali, è quello che emerge da Facebook dove si moltiplicavano i lamenti dei poveri orfani del telefono, tra autoironia, “lupe” e disperazione vera. In effetti anche col mio telefono, che appartiene ad una “nota compagnia telefonica”, non si riusciva a chiamare e non si ricevevano chiamate. Un black out totale. Ma in fondo la mia personale disperazione è durata poco.
Il telefono è probabilmente, insieme alla televisione, l’ultimo mezzo di comunicazione della prima era dell’umanità. La seconda, iniziata con Internet, ha portato la comunicazione fra esseri umani su un piano completamente diverso. Da una parte c’è un percorso finito, chiuso, che non può andare oltre, dall’altra c’è una nuova strada potenzialmente senza fine. Lo smartphone ha completato questa rivoluzione, mettendo l’ultimo tassello di un nuovo puzzle. Ed ecco quindi che, rimanendo fortunatamente viva la connessione internet, l’uomo chianino tecnologicamente evoluto è riuscito comunque a sopravvivere bene, comunicando con i suoi simili senza troppi problemi con strumenti nuovi come Skype, Whatsapp, Facebook e tanti altri ancora spendendo, fra l’altro, zero o quasi zero.
L’uomo chianino non evoluto, invece, ha rispolverato il piacere della linea fissa, un piacere ormai perduto, e finalmente è riuscito a finire una telefonata senza che cadesse la linea o senza sentire una parola ogni tre del suo interlocutore, o senza dover ripetere dieci volte una cosa perchè l’altro non sente.
Il problema, semmai, è stata l’assenza di connessione fra i due mondi, quello degli evoluti e quello dei non evoluti.
Tutti, evoluti e non, si sono gustati inoltre il piacere di non essere disturbati da fastidiosi squilli e telefonate che arrivano ovunque nei momenti meno opportuni.
E’ chiaro che il mio è un discorso estremizzato e volutamente semplicistico e che della rete telefonica mobile c’è comunque bisogno perchè non tutto può essere sostituito da internet e dagli smartphone (le emergenze, tanto per dirne una), ma non siete almeno un po’ d’accordo?