Caro Luciano,
abbiamo una visione diversa della politica e una concezione diametralmente opposta del ruolo che dovrebbe svolgere l’opposizione. Basterebbero queste poche parole per replicare al durissimo intervento nei miei confronti pubblicato da questa testata giornalistica. Mi ero soltanto permesso di valutare in maniera negativa il voto unanime espresso dal Consiglio Comunale di Cortona, con il contributo significativo delle opposizioni, sulla Variante n° 1 al Regolamento Urbanistico che prevede la realizzazione in località S. Caterina di due Capannoni alti 10 metri di 2000 mq ciascuno con un corredo di silos mobili in una delle strade più belle e suggestive del nostro comune.
Avevo anche specificato che non sono contrario in maniera pregiudiziale ai magazzini di stoccaggio per cereali ma li andrei a localizzare in un contesto ambientale diverso e con una viabilità adeguata.
Sottrarre il territorio alla speculazione, impedire la cementificazione della nostra vallata dovrebbe caratterizzare l’impegno di ogni uomo politico senza alcuna pregiudiziale di carattere ideologico.
Nel tuo intervento hai ripetuto per ben due volte che non sono nato a Cortona, dove, peraltro, risiedo ininterrottamente da 38 anni. Si può amare questo territorio anche se si è nati altrove. Molto spesso ad apprezzarlo di più, a volerlo tutelare e proteggere sono proprio le persone venute da lontano che hanno orizzonti più grandi ed una più ampia capacità di valutazione.
Scrivi che non conoscevo il problema di S. Caterina e che l’informazione me l’ha data un tecnico. E’ proprio così. Chiediti perché quel tecnico si è rivolto proprio a me: forse perché non ha trovato in altri interlocutori disponibilità, rispetto ed attenzione?
Non so proprio nulla delle delibere del Consiglio Comunale di Cortona ma posso misurarne gli effetti nel territorio tutti i giorni e i risultati, credimi, sono imbarazzanti.
Sei molto ingeneroso quando scrivi che ho voluto presentare liste di disturbo….
Lo dicono i numeri: tutte le volte che mi presento raccolgo puntualmente il 4% dei voti, ho un mio elettorato e moltissimi cittadini apprezzano il mio impegno politico.
Non è vero che mi impegno soltanto in previsione delle elezioni. Cerco di utilizzare nel migliore dei modi i modesti strumenti di cui dispongo: le bacheche di Cortona, Camucia e Terontola, gli interventi puntuali sulla stampa che molto spesso non mi apre le porte, la posta elettronica per divulgare proposte concrete e raccogliere i suggerimenti degli elettori.
Se fossi in Consiglio Comunale potrei dare corpo e sostanza all’insofferenza dei cittadini nei confronti delle Istituzioni che molto spesso sfocia nell’astensionismo e nella rassegnazione.
Nel panorama politico cortonese, me ne rendo conto, rappresento un’anomalia.
Il Consigliere Pulicani che incontro il sabato mattina al Bar Vannelli, dove rinnovo il rito del bombolone alla crema, mi dice bonariamente che sono pazzo.
Ma non così pazzo da votare con la maggioranza certe delibere…. ma non così pazzo da voler consegnare il territorio alla speculazione, ma non così pazzo da non percepire la disaffezione e lo sconcerto della gente per scelte ingiuste ed incomprensibili.
Sono in molti a chiedermi di mettere da parte le incomprensioni del passato e di sedermi intorno ad un tavolo con chi è veramente interessato al cambiamento.
La legge elettorale che riduce da 20 a 16 il numero dei consiglieri comunali impone strategie diverse proprio mentre si moltiplicano i gruppi consiliari ed aumenta la frammentazione politica.
Se mi guardo intorno, però, ho una difficoltà estrema a percepire buona volontà e disponibilità.
Vedo molta tattica, molta strategia, molto opportunismo politico, molta gente che aspetta e sta alla finestra con pochissima generosità e nessuna bontà d’intenti.
Ho cercato di risponderti in modo pacato e sul piano squisitamente politico.
Non posso permetterti di dire, però, che ho presentato la mia lista con l’aiuto dei comunisti che avevano interesse a farlo.
Puoi controllare tutta la documentazione presso l’Ufficio elettorale: le firme furono circa 350 delle 250 necessarie. Furono raccolte nella quasi totalità da un notaio di Camucia che ha voluto essere presente nel momento della sottoscrizione. Le tue insinuazioni, totalmente infondate, non ti fanno onore.
Trovo singolare che tu abbia voluto ricordare Benito Mussolini dopo aver militato molti anni in un partito il cui leader, in lento ed inarrestabile declino, ha dato del Fascismo l’inquietante definizione di “Male assoluto”.
Senza scomodare i massimi sistemi devi ammettere che siamo diversi: tu chiami il tuo gruppo “Futuro per Cortona” con un richiamo sinistro a Futuro e Libertà… io affiggo nel territorio manifesti con il monogramma mussoliniano ed Fascio.
Hai capito la differenza?
Buona Fortuna.
Mauro Turenci
[.noresp.]