Gentile redazione,
invio questa nota per comunicarvi la costituzione di un nuovo gruppo consiliare denominato ”Cittadini in comune” a seguito del voto contrario al bilancio di previsione 2012.
Ho votato contro il bilancio del Comune di Cortona per le seguenti motivazioni.
L’amministrazione comunale di Cortona in questi anni ha venduto il patrimonio pubblico in suo possesso senza utilizzare i soldi per opere pubbliche come è avvenuto per l’immobile di Salcotto, che sulla base di un bando votato dalla giunta nel 2009 è stato messo in vendita nei mesi successivi. I proventi del cespite non sono stati mai utilizzati, ma sono andati in “avanzo” di amministrazione e sono serviti per rispettare il patto di stabilità interno.
Se i cittadini scorrono la lista dei lavori pubblici per il piano triennale si possono rendere conto che le opere effettivamente cantierabili sono pochissime. Ciò ovviamente è dovuto anche alle leggi nazionali, che impongono di mettere a bilancio quanto un’amministrazione può fare.
Il progetto di Manzano, altro bene pubblico alienato con il mio voto di astensione, ossia contrario, in giunta nel 2007, langue. Dov’è il campo da golf prescritto dalla pratica urbanistica? Forse si vuol fare solo un villaggio con le villette da vendere? Vorrei avere rassicurazioni dall’amministrazione comunale.
Inoltre si possono vedere in giro opere pubbliche parzialmente concluse o non finite. E’ il caso delle scale “immobili” di Piazza Garibaldi, costantemente rotte e che necessiterebbero di una copertura.
Collegato ai lavori pubblici sono le politiche ambientali e quelle riguardanti la raccolta differenziata. L’estensore della relazione al bilancio ha avuto il pudore di non citare la raccolta differenziata come obiettivo strategico, anzi la parola è stata cancellata: c’è stata una damnatio memoriae. La parola non va nemmeno pronunciata. Nonostante i pochi soldi messi in bilancio, l’area del Biricocco scoppia, mentre dietro la stazione di Terontola c’è un’area ecologica pronta e inutilizzata. Manca dalla relazione sulle politiche ambientali progetti e strategie da mettere in atto per il futuro. Non c’è nulla sullo sviluppo sostenibile. L’unica cosa positiva è stata la casa dell’Acqua, finalmente costruita dopo anni di richieste.
Inoltre il proliferare di centrali a biogas (meno inquinanti) e l’imminente apertura della minicentrale a biomasse di Renaia, benedetta dall’amministrazione e da enti caritatevoli denotano che l’amministrazione di Cortona – lasciatemi la battuta – ha la sensibilità del pilota dell’Enola Gay che scaricò una bombetta su una città del Giappone, ossia fa fare delle cose senza valutarne gli effetti negativi o il saldo di tali effetti.
Negli anni passati era passata l’idea di distribuire le attività culturali nel territorio. Queste attività – mi si dice – non hanno avuto seguito per mancanza di fondi e per i costi che comporta la logistica. L’amministrazione nei mesi scorsi ha messo in piedi il progetto del festival estivo denominato Mix Festival. Tutte le attività e quasi tutte le risorse del Comune sono state concentrate su questo evento-contenitore organizzato in collaborazione con la Fondazione Feltrinelli. Agli altri eventi tocca una sorte secondaria, sacrificati rispetto alla nuova scommessa. Apprezzo il rischio che gli amministratori vogliono prendersi, ma c’è il serio pericolo, che anche le altre iniziative per i giovani, subiscano nel tempo un’implosione se non sono adeguatamente sostenute o se sono solo considerate solo iniziative da fare, ma di serie B. Forse era meglio saltare il giro e dirottare i fondi per potenziare il Museo e la già annunciata mostra con il British Museum. Tuuto ciò è in controtendenza con la sorte delle finanze pubbliche, che imporrebbero un maggiore equilibrio negli investimenti. Mi sembra che vada avanti solo la filosofia del grande evento. Vi ricordate la grande promessa elettorale dell’attuale sindaco? Il Palazzetto dello sport a Camucia. Io credo che non si possano prendere i voti di Camucia su promesse sovradimensionate rispetto alle potenzialità dell’ente locale. Magari chi come al tempo predicava un po’ di prudenza, come me, ha preso meno voti in quel di Camucia. Spero che qualcuno se ne ricordi.
Infine la tassa di soggiorno e l’IMU. Ad oggi la tassa di soggiorno viene spesso pagata dagli operatori che avevano già ricevuto le prenotazioni per la stagione 2012. Cosicchè i tanto odiati ricchi affittacamere pagano una tassa in più. Basta incontrarli per strada e chiederlo. La tassa di soggiorno si rivela così una nuova tassa per finanziare il Mix festival, pagata dai turisti e dagli operatori. Riguardo all’IMU il Comune di Cortona si allinea con altri comuni d’Italia: tutela la prima casa facendola pagare meno (bene!) e sovrattassa allo stesso modo la seconda casa, le case sfitte e le case affittate con l’intento di far crollare il mercato immobiliare così recita la relazione al bilancio. Io credo che se perdura l’attuale situazione economica chi ha le case se le tiene e le venderà in tempi migliori. Non credo che questo possa essere l’obiettivo e nei poteri di una amministrazione pubblica.
Tutto questo nel quadro drammatico di un’Italia nella quale per responsabilità dei governi sorretti dai più grandi partiti, il ruolo del “pubblico” viene continuamente ridimensionato: università già, sanità, enti locali sono sottoposti a sacrifici inenarrabili sotto la scure di una spending review, che assomiglia sempre più ai tagli orizzontali del governo Berlusconi.
Continuerò ad esercitare il ruolo di controllo affidatomi in qualità di miserrimo consigliere comunale. Spero di continuare a coltivare i rapporti di amicizia instaurati in questi anni, rimanendo leale con i nemici.
[.noresp.]