Banfi, con la sua ironia pugliese, l’avrebbe probabilmente definita “l’incompiuta di Stravinskoli“. Qui a Cortona è stata definita in tanti altri modi, uno dei più gentili “fuffa“, poi è scivolata nell’incompiuto, aumentando i dubbi dell’opinione pubblica. Stiamo parlando della ZTL nel centro storico: promessa, annunciata più volte e ancora irrealizzata.
A questo punto iniziamo a preoccuparci. Leggiamo su La Nazione di stamani di un nuovo rinvio e ci viene da sorridere: di zona rossa, zona gialla e quant’altro si sente parlare ormai da un anno ogni volta il “rinvio” è a tre mesi. Da Giugno a Novembre, da Novembre a Marzo, da Marzo a Luglio e adesso da Luglio a Settembre.
Ma quale è il problema?
Di per sè la nuova ZTL non rappresenta, come più volte abbiamo sottolineato, chissà quale clamorosa rivoluzione. La differenza è che ci sarebbero le telecamere, delle quali però ancora non vi è traccia. I 3 ‘occhi’ non sono ancora al loro posto, e tantomeno le altre 10 che erano state promesse, da installare in vari punti della città e del territorio comunale per garantire più sicurezza.
Si parla, adesso, di “ritardi tecnici e di procedure”, di pratiche per il censimento delle auto non concluse e di difficoltà per quanto riguarda la zona gialla, quella di Via Guelfa e dintorni. In base a questo si ipotizza un probabile rinvio a Settembre. Un rinvio che suona un po’ come i “rimandati” delle scuole superiori.
Fra i rimandati, a questo punto, ci mettiamo l’amministrazione comunale, che questioni tecniche e mille scusanti certo reali a parte ha dimostrato sul tema-ZTL una prudenza talmente esagerata da rischiare di trasformarsi in (certo involontario) lassismo. La ZTL dovrebbe invece partire, e presto, perchè tutte le tappe intermedie messe in atto finora (vedi riorganizzazione dei parcheggi) non funzionano del tutto se resta aperta la questione. Speriamo che stavolta, davvero, Settembre ci porti l’attesa novità