Al giornalista Mario Barteletti il giogo d’argento 2012 del Premio Internazionale di Teatro Popolare Il Giogo. La cerimonia di premiazione è fissata per sabato 7 luglio nella Piazza della Chiesa di Montagnano, palcoscenico naturale della rassegna di teatro popolare che prenderà inizio venerdì 29 giugno. Mario Barteletti giornalista professionista di 58 anni, gli ultimi 28 dei quali trascorsi al TG1 dov’è arrivato nel 1985 con Albino Longhi direttore, entra subito nella redazione sportiva; il caporedattore è Tito Stagno.
Al TG1 – oltre che per il telegiornale propriamente detto – realizza servizi anche per rubriche quali “Almanacco del giorno dopo”, “Tre minuti di…”, “la Domenica Sportiva”, “Lunedì Sport”, “Mercoledì Sport”, “Sabato Sport” e per il rotocalco “TV7” (grande successo ha avuto una serie di interviste con i grandi fotografi contemporanei, da Helmut Newton a Gianni Berengo Gardin, da Scianna a Salgado) e il settimanale “Speciale TG1”, sempre con eccellenti risultati in fatto di share e ascolti. In occasione di avvenimenti come Olimpiadi, Mondiali di Calcio, etc. effettua il coordinamento giornalistico in studio. Spinto dall’insegnante di lettere, il primo articolo lo scrive per il giornalino della scuola, il 17 aprile 1967, dopo aver seguito nella notte – alla radio, con radiocronaca di Paolo Valenti – lo storico incontro di pugilato tra Nino Benvenuti e Emile Griffith al Madison Square Garden di New York. Nonostante questo, inizia l’attività giornalistica per caso, sulla carta stampata, pubblicando i primi servizi nel 1972/73. Lavora per settimanali, quindicinali, mensili e quotidiani. Scrive di sport, cronaca nera (ai tempi delle brigate rosse), economia, società, cultura, spettacolo, etc. Segue da inviato la Formula 1, i rally (campionati mondiali ed europei) oltre ad altre importanti categorie dell’automobilismo agonistico. Appassionato di fotografia, ai vari periodici fornisce i testi completi di foto da lui scattate. Per alcune testate, segue anche il lavoro di redazione, la chiusura del numero, l’impaginazione e la stampa in tipografia. Nel 1980 la prima esperienza televisiva, con una TV privata, e proprio la conoscenza della fotografia lo aiuta nel passaggio dalla carta stampata alla televisione. Nel 1982 fonda e dirige – fino al 1984 – il mensile “AUTOmodelli”. Ancor oggi al TG1 – testata alla quale dal 1985 è rimasto sempre fedele – continua a scrivere di sport. E’ appassionato di meccanica, auto d’epoca e appunto, fotografia