In questi giorni, dopo l’azione portata avanti nei confronti del lavoro “nero” nel territorio del Comune di Cortona, sto ricevendo varie segnalazioni, tutte da verificare, indicanti attività di lavoro illecito, portate avanti probabilmente da persone che non sono regolarmente iscritte. Molti artigiani, specie in un momento particolare di crisi, come quello che sta attanagliando l’Italia, quindi anche il nostro territorio, si stanno lamentando soprattutto per la concorrenza sleale che sta danneggiando le aziende serie del territorio.
Evidentemente, chi svolge attività di lavoro “nero” ha un vantaggio abnorme in termini economici, nei confronti di chi è regolarmente iscritto e paga le tasse, oltre ad avere costi fissi di esercizio. Non capisco come mai, anche le associazioni di categoria, informate abbondantemente dagli iscritti, non hanno iniziato una vera battaglia, tesa a stanare i furbetti. Ricordo che durante una riunione tenutasi a Camucia, con le associazioni di categoria degli artigiani, nella stessa alcuni soggetti si esposero fino ad affermare pesanti “realtà”, che a dir loro danneggiavano le loro attività. Nel territorio comunale, aldilà dei controlli, giusti e utili, rivolti alle aziende iscritte, non vengono effettuati controlli mirati alla lotta del lavoro nero. Credo sia giusto, visto che si “infierisce” sempre sulle attività locali regolari, fare degli accertamenti fiscali su alcuni soggetti, che di fatto hanno un tenore di vita, non congruo rispetto allo stipendio percepito, considerato che non tutti vincono al “gratta e vinci”……. Un dipendente pubblico, se vuole fare un lavoro extra si deve regolarizzare, in base alle norme vigenti, iscrivendosi e pagando le tasse e i costi per tenere aperta una regolare attività. Lavorare al nero è un reato grave, danneggiare le aziende che stanno soffrendo causa la crisi in atto, è da persone poco serie. L’amministrazione comunale deve fare la propria parte, la PM deve essere impiegata per fare controlli, tesi alla lotta contro ogni lavoro “nero”, alle voci circolanti, ai malumori, grazie anche al caso esploso e riguardante un dipendente pubblico, bisogna far seguire una azione mirata che ristabilisca la legalità e soprattutto il rispetto per chi ha sempre svolto regolarmente il proprio dovere.
Meoni Luciano
testo dell’interrogazione in Consiglio Comunale
Al Sig. Sindaco
Il sottoscritto Meoni Luciano, consigliere comunale Futuro per Cortona
Preso atto
Che, negli ultimi tempi, ho ricevuto una serie di lamentele da parte di alcuni artigiani, inerenti la concorrenza sleale che sarebbe in corso nel nostro territorio, causa attività portate avanti da persone non iscritte regolarmente.
Preso atto altresì
Che, anche le associazioni di categoria, hanno ricevuto lamentele, tanto da indire, tramite specifica richiesta degli artigiani, una riunione congiunta tra CNA e Confartigianato, tenutasi a Camucia, riguardante nello specifico il settore delle officine e quello metalmeccanico, riunione richiesta proprio dagli artigiani del territorio.
Valutato
Che, dopo riscontri e informazioni precise, avute da artigiani indignati, causa la continua concorrenza sleale, portata avanti da persone che risulterebbero, almeno a quanto esposto al sottoscritto, non regolarmente iscritte, in dei casi con segnalazioni anche di dipendenti comunali
Appurato
Che, un dipendente del Comune di Cortona, facente parte della squadra di dipendenti del magazzino comunale, in data 12 giugno 2012, dopo aver preso un giorno di ferie, ha di fatto lavorato presso una abitazione del territorio, ma che anche il pomeriggio del giorno 13 giugno 2012 era presente sempre nel luogo dove si stavano svolgendo lavori edili, con il soggetto impegnato a scaricare mattonelle dal furgone, che lui stesso aveva portato fino all’abitazione. Lo stesso dipendente nella mattina del giorno 13 giugno, durante l’orario di lavoro si era recato nel magazzino da dove poi sono state caricate nel pomeriggio le mattonelle suddette.
Chiede
Di sapere se l’amministrazione comunale, abbia avuto lamentele e/o esposti scritti inerenti l’attività illecita portata avanti da dipendenti pubblici o da altri soggetti
Di sapere se le associazioni di categoria, abbiano informato l’amministrazione comunale dopo la riunione tenutasi a Camucia, e nella quale alcuni artigiani segnalarono pubblicamente questo tipo di attività illecita, eventualmente la copia con il numero di protocollo della lettera inviata all’amministrazione comunale.
Di sapere quali controlli vengono posti in essere verso i dipendenti del magazzino comunale, durante le varie uscite con i furgoni e attrezzature in dotazione, eventuali riscontri e/o tabulati di controllo.
Di sapere, quale azione disciplinare intende portare avanti l’amministrazione comunale, nei confronti del dipendente ( omissis ) che è stato dal sottoscritto segnalato alla A.G in merito allo specifico caso di attività illecita
Di sapere se nella abitazione ( omissis ) dove “lavorava” il dipendente pubblico, sono stai fatti controlli sui lavori e se gli stessi necessitano di una DIA per la loro esecuzione.
Per quanto sopra esposto si richiede una risposta verbale e scritta piuttosto sollecita.
Il consigliere comunale
Meoni Luciano