Sono numerose le iniziative che Castiglion Fiorentino si appresta ad ospitare: il Palio dei Rioni, che si corre domenica 17 giugno, il workshop New Frontiers in Nuclear Astrophysics che si terrà dal 18 al 22 giugno e Rinascimento in terra di Arezzo, Piccoli grandi Musei, dal 17 giugno fino a novembre. Il progetto “Piccoli grandi Musei, voluto e promosso da Ente Cassa di Risparmio di Firenze che l’Amministrazione Comunale di Castiglion Fiorentino ringrazia sentitamente, consentirà la riapertura dei Musei castiglionesi; l’iniziativa, giunta all’8^ edizione, si concentra sulla valorizzazione dei musei e sulle eccellenze artistiche e culturali del territorio aretino e della Valdichiana, coinvolgendo le principali istituzioni ed i più attivi centri territoriali.
A tal proposito, particolarmente attiva l’Istituzione Culturale ed educativa castiglionese, che ha svolto un ruolo di primo piano nella gestione operativa del progetto.L’itinerario espositivo di quest’anno – promosso dall’Ente Cassa di Risparmio di Firenze, sostenuto dalla Regione Toscana con il coinvolgimento ed il patrocinio del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, la Soprintendenza, la Provincia e la Diocesi di Arezzo, la Fraternita dei Laici e la presenza di sponsor quale Banca Etruria, Estra s.p.a., Valdichiana Outlet Village ed Aeroporto dell’Umbria-Perugia “S. Francesco d’Assisi”- intende accompagnare il visitatore in un viaggio alla scoperta di tesori e capolavori del Rinascimento, spesso poco conosciuti, e custoditi nei nostri piccoli ma “grandi” musei. “Rinascimento in terra d’Arezzo: da Beato Angelico e Piero della Francesca a Bartolomeo della Gatta e Luca Signorelli in Val di Chiana”, il filo conduttore del percorso artistico. Partendo da Arezzo, – con il Museo nazionale d’arte medievale e moderna, la Fraternita dei Laici ed il Mudas Museum – Museo diocesano di arte sacra – verranno proposti al viaggiatore luoghi della Val di Chiana legati alla produzione artistica di questi ed altri illustri protagonisti del “secolo d’oro” che il Rinascimento rappresenta, come Cortona con il Museo Diocesano e il Maec, Lucignano con il Museo Comunale, Monte San Savino e Castiglion Fiorentino. Quest’ultimo in particolare sarà tappa obbligata per i visitatori, che potranno ammirare alcune delle opere più belle di Bartolomeo della Gatta, come S. Michele Arcangelo conservato alla Pinacoteca, e Madonna in trono col Bambino alla Collegiata; l’affresco del Compianto sul Cristo morto, di Luca Signorelli accanto ad opere di scuola robbiana presenti in Collegiata ed al Museo della Pieve di San Giuliano.
Il percorso espositivo, dopo l’inaugurazione di domenica prossima alle ore 11,00, aprirà ufficialmente il 22 giugno per terminare il 18 novembre 2012, e prevede per Castiglion Fiorentino l’apertura della Pinacoteca e del Museo della Pieve di San Giuliano il venerdì, sabato e domenica dalle ore 10,00 alle ore 13,00 ed il pomeriggio dalle ore 16,00 alle ore 19,00, con possibilità di effettuare visite guidate gratuite la seconda e quarta domenica di ogni mese alle ore 12,00. A corollario dell’iniziativa sono state pubblicate le guide riguardanti Arezzo, Cortona e Castiglion Fiorentino, improntate sia su un discorso artistico che storico-turistico. E’ senza dubbio, infatti, che, se da un lato l’obiettivo e la finalità del progetto è quello di far conoscere i capolavori rinascimentali in quello che in Italia, ma soprattutto in Toscana, viene considerato e definito un Museo diffuso, a livello locale costituisce un ottimo veicolo di promozione del patrimonio artistico-culturale e del territorio nel senso più ampio del termine. La visita parziale che i visitatori effettueranno, potrà costituire un prezioso invito per una nuova permanenza, alla scoperta non solo del bellissimo e ricchissimo patrimonio artistico, ma anche del territorio e delle tradizioni culturali e folcloristiche che connotano ed animano durante tutto l’anno la nostra realtà.
L’Amministrazione Comunale di Castiglion Fiorentino accoglie tale iniziativa con grande favore, ben conscia che il ricco patrimonio artistico di cui dispone la città, debba essere valorizzato appieno, affinché costituisca un autentico volàno di sviluppo e promozione del territorio