Giacomo Bardi è il nuovo segretario provinciale della Lega Nord Arezzo. È stato questo il responso del congresso provinciale del Carroccio aretino tenutosi domenica 10 giugno. Assieme a Bardi sono stati eletti anche i membri del direttivo provinciale che sono Emanuele Tellini, Francesco Acciai (commissario uscente), Norina Sansano, Barbara Bendoni (consigliera comunale a Bibbiena), Alberto Ciampelli e Fabio Salvadori.
Ospiti della serata l’onorevole Marco Rondini, che dirigeva i lavori del congresso, e l’europarlamentare Claudio Morganti.
«Sono soddisfatto – asserisce Bardi, che è consigliere comunale a Chiusi della Verna ed ex segretario della Lega Nord Casentino – e ringrazio tutti i militanti che mi hanno dato fiducia. Dopo quasi due anni di commissariamento, ora per la Lega si apre una nuova fase di rinnovamento.
Dobbiamo ritornare alle origini – ha asserito il neosegretario –, dobbiamo tornare ad essere nuovamente un vero movimento di lotta per diventare la “calamita” di chi vuole veramente il cambiamento in questa provincia. Adesso spetta a noi dimostrare di essere in grado di attrarre tutti quei soggetti che sono fuori dal sistema, che non votano più perché delusi dalla politica. Dobbiamo far capire ai nostri cittadini che noi siamo gli unici ad intendere la Politica, quella con la “P” maiuscola, come una vera missione che si deve prestare alle esigenze della gente».
Poi, Bardi si è soffermato anche sulla crisi che sta attraversando la Giunta Fanfani. «In questa provincia la sinistra ha costruito un sistema di potere che ritma ogni respiro della nostra società. Ad Arezzo, infatti, più che altrove, abbiamo una sinistra conservatrice, immobile, incapace di leggere le sfide del futuro e la crisi della Giunta Fanfani ne è la chiara dimostrazione. È proprio su questo terreno impervio che dobbiamo, caparbiamente, rilanciare la nostra sfida federalista»