Quella di sinistra è la scalinata centenaria in pietra che da via S. Margherita porta alla Basilica. Nel 1850, come recita la targa marmorea posta alla sua sommità, i “Padri avversi al fasto e devotissimi alla religione curarono di rinnovare questa scala rovinaticcia con pie elargizioni” Viene percorsa in ginocchio dai penitenti per espiare i loro peccati. Quella di destra è la scala mobile che dal parcheggio dello Spirito Santo conduce, o meglio “dovrebbe” (….) condurre, a piazza Garibaldi, nel Centro Storico di Cortona.
E’ sempre guasta ed esposta alle intemperie perché non ha alcun genere di copertura.
Qualche disgraziato vorrebbe abbattere il pino secolare che si trova alla sua sommità perché sarebbe tutta colpa (…) dei suoi aghi che si insinuano nei meccanismi del manufatto.
Non è stata costruita con “Pie elargizioni” ma con denaro pubblico. Due anni fa, per la sua manutenzione ordinaria, furono spesi 30.000 Euro e continua ad essere un pozzo senza fondo.
Cortonesi e turisti sono costretti a percorrerla molto penosamente a piedi, “smoccolando”: per le signore un po’ abbondanti e per gli anziani è un’impresa disperata.
Dovrebbero percorrerla in ginocchio, avendo molto peccato ed in attesa che diano tangibili segni di pentimento, quanti si ostinano a rinnovare la loro fiducia a questa Amministrazione sorda e cieca che non vuole bene a Cortona, continua a dilapidare denaro pubblico ed è capace di produrre soltanto disastri.