Il nostro scricciolo romagnolo poco ha potuto contro la corazzata russa: 1 metro e 88 di potenza devastante che ha spazzato via la nostra “Sarita”. Un 6 – 3, 6 – 2 su cui c’è poco da recriminare. Due set entrambi partiti male nei quali Sara Errani non è poi riuscita a recuperare. La Sharapova è davvero la numero 1 al mondo, ma da domani la grintosa romagnola entrerà nelle prime 10, diventando la numero 1 italiana, davanti a quelle che erano le ben più quotate, fino a poco tempo fa, Pennetta e Schiavone.
Su cosa può recriminare ieri la Errani? Onestamente su poco! Ha fatto tutto il possibile ed immaginabile. Ha anche variato il suo gioco, proponendo un’infinità di palle corte, che hanno fatto venire il fiatone alla stangona russa, e che sono state, il più delle volte, vincenti; ma è stato, paradossalmente, proprio sull’ultima palla corta, troppo corta, che Sara è uscita sconfitta. Ieri non poteva contrastare con la potenza da fondocampo la statuaria russa, perchè quest’ultima è stata molto più potente di lei. Ecco, se c’è stato qualcosa su cui la nostra tennista è stata superiore, questo è stato la varietà di gioco che ha provato ad offrire anche con qualche discesa a rete, anche perchè altro non poteva fare. Sicuramente deve migliorare sul servizio, troppo morbido, sul quale Maria Sharapova non aveva nessuna difficoltà ad attaccare sulla prima palla, figuriamoci sulla seconda!
Una piccola nota di colore: a match quasi terminato, il pubblico incitava la nostra connazionale. Immaginatevi i francesi che tifano per un’italiana. Io credo che nella storia dello sport questo non sia mai avvenuto.
Comunque brava Sara che, ricordiamolo, il giorno prima aveva portato a casa la vittoria nel doppio con Roberta Vinci. Un’edizione del Roland Garros questa, per lei, davvero indimenticabile!
Stefano “Steve Bookie” Bertini