Si è aperta davanti al gup del Tribunale di Arezzo Giampiero Borraccia l’udienza di rinvio a giudizio per l’ex sindaco di Napoli ed ex Governatore della Campania Antonio Bassolino. Concorso in abuso edilizio l’accusa ipotizzata per lui dal sostituto procuratore della Repubblica di Arezzo Roberto Rossi. L’inchiesta della procura aretina è legata alla ristrutturazione di un lussuoso casale della campagna di Cortona, in località Farneta, che, secondo l’accusa, sarebbe stata realizzata violando norme edilizie del comune di Cortona. E questo sarebbe stato possibile grazie alla compiacenza di un ex funzionario dello stesso comune che, per chiudere un occhio, avrebbe intascato denaro.
Le altre due richieste di rinvio a giudizio riguardano l’ex parlamentare Ds e oncologo napoletano Gianni Petrella e l’ex funzionario Alvaro Fabrizi chiamati a rispondere rispettivamente di corruzione e concussione. L’udienza è stata rinviata per questioni tecniche. Secondo l’accusa tra Antonio Bassolino e Gianni Petrella ci sarebbe stato un accordo informale sulla proprietà del casale. L’immobile, 800 metri quadrati, 22 stanze, zona giochi e piscina fu ristrutturato, stando agli elementi raccolti dal magistrato, violando le norme edilizie con il consenso dell’architetto Fabrizi che, per farlo, avrebbe intascato una mazzetta da diverse migliaia di euro. La Procura non è riuscita a provare invece che Bassolino, il quale ha sempre respinto ogni accusa, sapesse della bustarella. (Fonte Ansa)