Vien dietro a me, e lascia dir le genti:
sta come torre ferma, che non crolla
già mai la cima per soffiar di venti;
E’ solo una delle splendide terzine che compongo il Canto V del Purgatorio. Dante, accompagnato da Virgilio, si trova nell’antipurgatorio alle pendici del monte. Ha appena lasciato le anime dei pigri e sta per incontrare i negligenti, coloro cioè che sono morti di morte violenta e si sono pentiti in extremis. E’ un canto che racconta la violenza in forme diverse e vuole fare da spalla al canto successivo in cui viene pronunciata un’aspra invettiva – quanto mai attuale – contro le ingiustizie e le prepotenze che dilagavano nell’Italia del tempo.
Nella suggestiva cornice dell’auditorium di Sant’Agostino a Cortona il Sindaco di Arezzo, Giuseppe Fanfani, si proporrà in una veste decisamente insolita leggendo e commentando questi versi meravigliosi. L’appuntamento è per domani (sabato) alle ore 17:30.