In mattinata ha minacciato pioggia ma al passaggio della Carovana Rosa il cielo si è rassenerato ed è uscito un pallido sole. Il Giro d’Italia ha attraversato e salutato la Valdichiana che dal canto suo ha accolto la corsa con un’accoglienza festosa e interessata. Con qualche minuto di ritardo sulla tabella di marcia (ritardo preventivato dagli addetti ai lavori causa la lunghezza della tappa, la più lunga del giro) il gruppone ha sfilato sulla Sr 71 anticipato da una fuga di cinque atleti, fra cui il giovane italiano Manuele Boaro (Saxo Bank), che al momento del transito conservava un vantaggio di circa 4 minuti sul gruppo trainato dal Team Sky del campione del mondo Mark Cavendish, uno dei maggiori favoriti della tappa.
LE FOTO (di Andrea Migliorati, Valerio Scaramucci, Luca Barboni)
A Puntabella, fra Terontola e Tuoro, accoglienza delle migliori occasioni per Eros Capecchi (Liquigas Cannondale), a cui sono state dedicate scritte sull’asfalto. Il Fans Club Daniele Bennati avrebbe voluto fare ugualmente a Castiglion Fiorentino, dove comunque c’era un discreto numero di persone e curiosi lungo le strade, ma così non è stato perché il Pantera, come detto ieri, non fa più parte della corsa da domenica scorsa causa febbre. Peccato.
All’arrivo a Montecatini ha prevalso Roberto Ferrari, davanti a Francesco Chicchi (Omega Pharma-QuickStep) e Tomas Vaitkus (GreenEdge). Quarto Mark Cavendish, quindi Manuel Belletti. Joaquin Rodriguez (Katusha) ha conservato la maglia rosa di leader della classifica