Torrita di Siena diventa per tre giorni un centro musicale dove si sfidano cantanti provenienti da tutto il mondo. Da venerdì 11 a domenica 13 maggio, si svolge la settima edizione del Concorso internazionale di canto lirico “Giulio Neri”. La manifestazione, diretta da Eleonora Leonini, è dedicata alla illustre voce di basso torritese che seppe affermarsi sulle scene più prestigiose, al fianco di personaggi come Maria Kallas e Beniamino Gigli.
E ora tocca agli eredi potenziali di quelle star internazionali: al Teatro degli Oscuri, in Piazza Matteotti, accorrono i nuovi volti della lirica, dalla Corea del Sud al Brasile, dal Nord Europa alla Russia, ma sono numerose anche le voci italiane. Un anno di rinnovamento per il concorso “Giulio Neri”, visto che il Comune di Torrita ha affidato l’organizzazione alla Fondazione Cantiere Internazionale d’Arte di Montepulciano. Tra le novità più significative di questa nuova cooperazione c’è il nuovo Premio speciale del pubblico che si somma a quelli attribuiti dalla giuria di esperti: durante la finale, in agenda per domenica 13 maggio, ore 16.00, sarà quindi assegnato un riconoscimento di 400 euro con il voto degli spettatori presenti in sala. Gli appassionati, così come i neofiti, possono esprimere la loro preferenza e premiare il cantante preferito. A giudicare i concorrenti, per tutti e tre i giorni delle esibizioni, c’è una commissione di autorevoli esperti che rappresentano le diverse realtà dell’universo musicale e che attribuisce gli altri 5 premi previsti, uno dei quali è un’ulteriore innovazione, essendo destinato al miglior giovane talento ed è offerto dal melomane Amedeo Monfardini. L’ingresso è aperto gratuitamente al pubblico per tutta la durata della competizione. Hanno già confermato la loro presenza anche i figli di Giulio Neri. L’evento si apre venerdì 11, alle ore 10, con il concerto rivolto agli studenti delle scuole di Torrita: la soprano Noemi Sechi, accompagnata dal maestro Luciano Garosi, propone il programma intitolato “Le donne di Puccini”, per trasmettere ai ragazzi l’interesse e la di un linguaggio sempre attuale, quello dell’opera lirica.