Ho ricevuto ieri l’ultima vera fatica del team “Carla Ferguson Barberini”. E’ l’applicazione del Metodo Sticazzi in Amore. Avevo già letto con molto interesse il primo volume. Questo, dopo i miei reiterati 5 in materia sul misurino esistenziale, sembra essere il bignami per svoltare all’interrogazione di fine anno scolastico. Credo che questo libro, che ho ingoiato in due orette nonostante i tanti concetti esistenziali, sia di importanza pari a classici echiani. La morale dell’opera porta a credere che il metodo sticazzi può salvare anche due innamorati o presunti tali. Da qui la riflessione al maschile del salvacoppie, sulle note di una canzone dei Cranberries.
* Ha lasciato gli assorbenti usati nel cestino del bagno. Sticazzi
* Dopo che ha finito di mangiare pensa che la scopa con il manico a pallini sia un arredo. Sticazzi
* Quando si spazzola i capelli in bagno il lavandino cambia colore. Sticazzi
* Sei in spiaggia e le dici che stai per cuocere come un uovo. Lei si gira e ti chiede di spalmarle altra crema solare. Sticazzi
* Nella scelta tra un film di Moccia e uno di Rossellini sceglie Volo. Sticazzi
* Alla prima uscita pubblica si mette le scarpe del Gladiatore sulla gonnellina a tasca. Stigrancazzi
* Dopo un eroico amplesso la cosa più romantica che riesce a dire è “passami una sigaretta”. Sticazzi
* Crede che i diamanti si trovino dicendo la parola magica “matrimonio”. Sticazzi
* Fa parte del club delle evolute: quelle che nei primi tre mesi perfettine, poi la gara di rutti è lo sport preferito. Sticazzi
Potrei andare troppo avanti e dimenticarmi che in fondo siamo persone, piene di difetti, il principale quello di non sopportare i difetti degli altri. Sticazzi. Colonna sonora: Tomorrow By The Cranberries