Luigi Bittoni è il nuovo sindaco di Castiglion Fiorentino. In una sfida a sei che si è risolta allo sprint, all’esponente di Rinnovamento per Castiglioni basta il 22,60% dei voti per superare sul filo di lana Paolo Filippi che si è fermato al 21,88% e Angelo Tanganelli (21,52%). 46 voti: questa, in termini numerici spiccioli, la differenza fra Bittoni e Filippi. Ma non è nemmeno distante Tanganelli, che ha raccolto 1371 voti. Elezioni che passeranno alla storia per un equilibrio che a tratti ha avuto dell’incredibile.
Seguono Domenico Nucci, per la lista Senza partiti, che si attesta al 15,11%, perdendo quasi il 13% rispetto all’anno scorso ma conquistando comunque un risultato onorevole, vista la disgregazione del fronte di destra, e conquistando soprattutto un seggio in Consiglio comunale. Giuseppe Mazzoli sfiora il 10%, un incredibile passo in avanti rispetto al 2011 quando invece si fermò al 3,56%. Raul Menci e i suoi Cittadini per il cambiamento ricevono 591 voti che significano 9,27%. Decisivi sono sembrate le zone di Santa Cristina, Sant’Antonino e La Nave. In particolare a Santa Cristina dove Bittoni ha più che raddoppiato i voti di Tanganelli. Grande la soddisfazione in casa Pd, che spera con questa vittoria di mettere alle spalle uno degli anni peggiori della sua storia castiglionese. “Castiglioni ha ritrovato il suo papà”, l’urlo di alcuni esponenti dentro Palazzo comunale. “Mi aspettavo questo equilibrio” ha detto un raggiante Bittoni. “Una situazione così era nell’aria, c’era molto incertezza”. Paolo Filippi, ex esponente Pd, raggiunge numeri di tutto rispetto, migliorando di circa sei punti percentuali il risultato di Cittadini in Comune delle scorse amministrative. Ma i riferimenti col passato non piacciono a Bittoni. “Castiglioni deve ripartire, guardando avanti con serietà. Prima di tutto, prima di agire, dobbiamo conoscere quello che sta succedendo in questo paese. La nostra parola chiave è ‘conoscenza’” ha detto il nuovo sindaco della città del Cassero. Che poi ha rilevato: “Un sindaco è un sindaco di tutti anche se vince solo di un voto”.