Rompere completamente con gli schemi del passato che ha prodotto una societa’ corrotta, egoista e senza veri ideali su cui ripartire e ricostruire un tessuto sociale dove nel rispetto di tutte le ideologie, razze e credi si possa finalmente mettere la persona al centro ed affrontare la sfida di transitare Castiglion Fiorentino ed il territorio circostante nel Terzo Millennio.
Per cambiare ci vuole CORAGGIO, il coraggio della discontinuità’ nei metodi di governo e nella rappresentanza. Non e’ demagogia neppure anti-politica, e’ la naturale conseguenza al vero dissesto che e’ ideologico e strutturale.
La vera Politica e’ dialettica ed e’ confronto per valorizzare il patrimonio umano e non gli interessi di parte. Le ideologie diventano una ricchezza solo quando apportano una continua e costante metamorfosi di una societa’ che si evolve nel tempo ed a passo con i tempi.
Il nostro appello e’ rivolto soprattutto ai giovani ed al senso civico di tutti, indistintamente, che pur nel pieno rispetto delle proprie ideologie e tradizioni, siano pronti a fare una scelta storica per ritrovare un po’ di dignita’ personale e come Comunita’.
Il nostro vero obiettivo deve essere quello di formare la Classe dirigente del futuro che sia in grado di affrontare con dignita’ umana e meritocrazia, con competenze individuali e collettive le nuove sfide che si presenteranno magari senza i grandi difetti della generazione che li ha preceduti, per un rilancio morale, culturale ed economico del paese.
Per questo e’ importante fare un gesto di stile, un passo indietro per permettere ai nostri giovani di responsabilizzarsi, per creare un nuovo stile di vita compatibile con l’ambiente che ci circonda e di conseguenza con la nostra salute, che tenga conto delle necessita’ di tutti indistintamente.
Non puo’ esserci sviluppo e crescita se non si creano le condizioni per permettere a coloro che operano nei vari settori ed a coloro che hanno ancora la possibilita’ e la voglia di investire se non si garantisce la LEGALITA’, MORALITA’, MERITOCRAZIA e soprattutto le INFRASTRUTTURE.
Queste sono le condizioni per sviluppare non solo il nostro programma ma qualsiasi programma sostenibile.
Intanto per valutare seriamente programmi sostenibili bisogna conoscere bene il nostro territorio, la sua storia e le sue tradizioni, le sue realta’ socio-economiche, la nostra situazione locale e geografica per creare uno sviluppo a medio-lungo termine che prediliga le idee innovative per ottimizzare le risorse esistenti ed avviare un progetto comune di grandi opere nel tempo, come ci hanno insegnato i nostri antenati.
Un opera quotidiana, metodica, capillare, sistematica di dialogo stretto, accorato, profondo, partecipato, con la popolazione e le categorie…
Relazionandosi anche con gli altri comuni del comprensorio per creare un “sistema” Valdichiana.
I nostri interlocutori, per l’interesse comune, devono essere i nostri vicini, non ci si puo’ piu’ chiudere in una mentalita’ medievale quando siamo in un contesto globale.
Esiste un pezzo dell’offerta italiana, quella capace di produrre valore aggiunto, che si e’ addirittura rafforzata. Basta vedere alcuni dati sul tessile, sulla moda italiana e realta’ storiche di questa regione. A scomparire sono state e sono invece le aziende e le produzioni che non reggono la competizione con i nuovi Paesi produttori.
Per sviluppare un contesto socio-culturale-economico e’ importante studiare e realizzare le infrastrutture necessarie che penalizzano qualsiasi investimento nella nostra zona.
Castiglion Fiorentino, nel contesto Valdichiana, e’ un centro strategico e bisogna valorizzare e sviluppare questa occasione unica con gli altri Comuni della Valle per non isolarsi ma integrarsi in un dialogo di collaborazione e confronto per delineare e progettare grandi opere in sinergia.
Solo nel periodo 2010-2011 circa 4 milioni di persone hanno visitato l’Outlet della Valdichiana, lungo l’asse dell’autostrada A1, senza tener conto del numero di turisti che si recano in tutta la nostra provincia, con numerose difficolta’ dovute all’assenza di una viabilita’ e segnaletica efficiente e sostenibile.
E’ vitale per noi componenti della Lista senza Partiti aprire una trattativa insieme agli altri comuni della Valle per affrontare seriamente la realizzazione di una stazione moderna in ‘stile aeroporto’ – collegata all’Outlet, per la fermata dei treni dell’alta velocita’ per agevolare ed incoraggiare un tipo di trasporto ecosostenibile per supportare questo movimento di gran numero di persone ed incentivare l’interessate a visitare il nostro entroterra proprio mettendo a disposizione piu’ servizi.
La sfida del terzo millennio non sono le realizzazioni di industrie che generano i grandi capitali sfruttando le risorse comuni senza portare molto beneficio..anzi..spesso dannose per la salute ma la strada giusta dove investire sono i servizi intorno ai quali e’ possibile aiutare le realta’ locali ad inserirsi e svilupparsi in un contesto piu’ allargato portando anche piu’ benessere.
Per creare questa sinergia ed offrire una vera opportunita’ a tutti i settori dell’economia, dopo aver messo in atto una legalita’ sostenuta da un sistema di controlli efficaci e costanti, bisogna investire prima di tutto sul capitale umano e quindi sulla scuola e sulla formazione dei giovani.
E’ nostra intenzione creare un patto SCUOLA – IMPRESE per formare professionisti a KM zero a cui venga data finalmente l’opportunita’ di sviluppare le proprie idee e le eccellenze sul proprio territorio diventandone parte integrante e responsabile non al solo scopo di lucro, valorizzando e retribuendo queste qualita’.
Per fare questo e’ necessario creare un dipartimento comunale efficiente e fare un censimento della forza lavoro delle varie realta’ economiche della zona che co-ordina la forza lavoratrice con le necessita’ delle aziende ed aiuti a re-inserire tutte quelle figure professionali, e non, nel mondo del lavoro privileggiando la formazione del personale ed incentivando quelle aziende che investono sul capitale umano.
Il nostro scopo e’ quello di re-introdurre alcune attivita’ tipiche e storiche della nostra area geografica che stanno sparendo dal nostro mondo del lavoro e che in passato hanno contribuito al successo economico del nostro Paese.
Mi riferisco all’artigianato, ad attivita’ eco-compatibili usando le conoscenze e nuove tecnologie, come all’agricoltura di qualita’ e di salvaguardia di prodotti unici e certificati che possono essere la risposta della distribuzione di consumo a KM zero con la creazione di un’ Accademia del gusto, con tutte le eccellenze culinarie e dei vini, riconosciuta a livello internazionale.
In particolare pensiamo di incentivare l’allevamento della razza Chianina per la quale siamo famosi in Europa ed al mondo in un contesto ecocompatibile, ed e’ per questo che si deve creare uno studio ed una sinergia tra i vari settori ed attivita’ per coesistere e creare tutto un’indotto ad hoc che sostiene il turismo e la cultura agricola.
In verita’, studi specifici sono gia’ stati fatti in passato dalle varie Universita’ di Pisa e di Siena e addirittura da parte di studenti stranieri che vengono a studiare il nostro territorio e per essere ancora piu’ precisi molti progetti sono stati abbandonati e mai presi in considerazione fin dagli anni 70.
Si tratta solamente di essere coerenti, di mentalita’ aperta ed intelligente mettendo da parte interessi speculativi a fini non di bene comune per avviare una serie di idee che possono portare ad uno sviluppo sostenibile.
Prima di pensare di costruire le Biomasse e’ importante salvaguardare le risorse della zona ottimizzandole e cosi facendo si creerebbero posti di lavoro che ricoprono il discorso della manutenzione e dei servizi.
Una priorita’ assoluta per noi e’ il progetto di confluibilita’ dell’acqua durante i mesi invernali con la realizzazione, tramite fondi Europei disponibili, di bacini artificiali per poter affrontare la gravita’ del problema del terzo millennio che e’ quello dell’acqua.
Ed a questo proposito ci batteremo perche’ le quote di gestione dell’acqua pubblica ritornino in mano ai Comuni ed alla gente per re-investire i nostri capitali sulla rete di servizi ed evitare che questi capitali continuino a finanziare aziende private all’estero come gia’ succede adesso.
Favoriremo le Joint-Venture con il settore pubblico a precise condizioni piuttosto che svendere il nostro patrimonio immobiliare e di conseguenza lo trasformeremo in una fonte di guadagno da re-investire per la Comunita’.
Con la formazione ed istituzione di una Banca Popolare Etica, gia’ attuata con successo da altre Amministrazioni, daremo l’opportunita’ ad imprenditori e commercianti ed ai privati cittadini di poter gestire democraticamente le scelte di investimento del nostro capitale per progetti a favore della collettivita’ con un sistema di voto e di partecipazione di quote. Una vera carta dei servizi collegati tra di loro per dare una risposta al costo del lavoro ed al sistema del credito.
Questo e’ possibile anche a livello privato per quelle aziende che vogliano offrire al proprio personale di diventare soci, partecipi nelle quote aziendali e quindi salvaguardare non solo il posto di lavoro ma lo stesso mercato.
Una volta ripulito il sistema dagli interessi politici e clientelismo e da una certa egemonia bancaria a servizio di questa politica e di pochi, sara’ possibile attrarre investimenti sicuri e mirati, sopratutto,attirare capitali esterni per uscire dal circolo vizioso delle “lobby” locali, dei soliti noti che non genera ricchezza, ma che “raschia il fondo” a favore solo di pochi, gravando sulla collettività locale.
Ecco l’importanza della legalita’, di una tutela che permette al tessuto sociale di evolversi civilmente.
Tutto questo e’ sostenibile anche facendo tagli agli sprechi e rendendo piu’ efficienti i nostri servizi al pubblico creando una rete di professionalita’ che tuteli i nostri diritti nei confronti di utenze e di altri fornitori.
E’ importante per noi che ogni frazione del Comune di Castiglion Fiorentino, tramite associazioni , abbia e segua la propria vocazione territoriale e morfologica in sinergia con le altre frazioni per agevolare gli scambi economici e culturali legati alla vita ed al cuore del paese. Le membra non possono correre da sole senza la testa e viceversa per la sopravvivenza di tutto il tessuto sociale.
Un’altra situazione che e’ parte integrante, se non vitale, del nostro programma e’ la prevenzione e l’attenzione alla qualita’ della vita e della salute delle persone. non puo’ esserci alcun tipo di sviluppo ad un prezzo umano troppo alto da pagare.
Per questo intendiamo collaborare con le strutture gia’ esistenti e l’eccellenza in campo medico per istituire una Banca Dati della salute di tutta la Valdichiana per ottimizzare la spesa piu’ gravosa sui Comuni e regioni che e’ quella della sanita’ e fare una campagna di informazione sul nostro stile di vita.
Questo ci permettera’ di investire sulla prevenzione per capire i rischi ed evitarli diventando un polo di attrazione nel Centro Italia per quei ricercatori e medici di cui l’Italia non puo’ che esserne fiera e magari riuscire ad attrarre l’interesse di investitori coscienti che si prodigano per questo tipo di cause giuste.
Cosi si da’ anche la possibilita’ ad un altro settore molto in crescita di ri-organizzarsi sotto una rete professionale di un nuovo concetto di Sanita’ ed allo stesso tempo fermando l’emorragia di laureati ed eccellenze italiane verso l’estero invertendo la situazione ed incoraggiando la partecipazione di eccellenze internazionali nel campo delle medicina con una Scuola/Universita’ adacta.
Il patrimonio artistico-culturale e’ un valore inestimabile che abbiamo ereditato dal passato e che genera l’interesse e lo studio di migliaia di architetti ed artisti di tutto il mondo.
La nostra edilizia deve re-inventarsi e saper cogliere questa opportunita’ mettendo in campo gente qualificata per la tutela e manutenzione di questo patrimonio piuttosto che costruire edifici e case con materiale tossico alla nostra salute.
Chi amministra un Comune amministra anche tutto il territorio ed ha la responsabilita’ ed il dovere di salvaguardare questo patrimonio dalle speculazioni edilizie e dagli interessi politici.
Questo non e’ solo il nostro programma che non e’ poco, forse molto ambizioso, ma e’ la risposta decisa, moderna e storica allo stesso tempo, che intendiamo dare con la nostra filosofia e con persone nuove che vogliono voltare pagina insieme a tanta gente anche di pensiero diverso che da tempo aspetta un’occasione del genere.
E quando si dice che tutto il male non viene per nuocere..ebbene questa e’ l’occasione giusta che ci si presenta in una fase storica della nostra vita.
Non sprechiamola!
Anche se i cittadini non si riterranno pronti a questo cambiamento e non avremo la possibilita’ di amministrare ed attuare queste idee che sono il frutto di tante menti messe insieme e di uno studio iniziato quasi 30 anni fa, mi auguro che a chi sara’ affidato il compito di gestire la cosa pubblica ed il nostro Comune di Castiglion Fiorentino possa trarre spunto da tutto questo, perche’ un vero programma e’ insito del nostro senso civico e rispetto umano.