Troppi personalismi nella politica savinese. Gli stessi che hanno portato la Giunta della lista “Città viva” a decadere. L’ex Sindaco di Monte San Savino, Carlo Alberto Carini, vincitore delle elezioni del 2009, torna a parlare ed esprime la sua opinione su quanto sta avvenendo nell’attuale campagna elettorale e una riflessione sul suo breve mandato. “La politica a Monte San Savino ha assunto connotazioni inaccettabili – dice Carini – e tutto questo a causa dei personalismi e dei giochi di potere di persone, anche rappresentanti di partiti politici, le quali dovrebbero lavorare alla causa solo per il bene della comunità.
Queste figure hanno portato alla caduta della mia amministrazione e al commissariamento per oltre un anno e mezzo del nostro Comune, rovesciando la volontà popolare espressa con le elezioni di tre anni fa. Lì è andato perso molto del mio lavoro e si è creato un danno al paese”.
Secondo Carini Monte San Savino ha bisogno di cambiare pelle, anche perchè “pure in queste liste vedo ancora troppi personalismi – dice l’ex Sindaco – Per esempio so che Claudio Valdambrini ha dichiarato di non essere un mio clone. Mi spiace che l’abbia voluto specificare, perchè io il Sindaco l’ho fatto con il cuore e non per convenienza personale”.
“Credo sia necessario un ricambio politico – aggiunge poi Carini – da troppo tempo i partiti sono gestiti dalle stesse persone, nonostante cambino le amministrazioni e i sindaci. Questa cittadina ha invece bisogno di persone nuove, capaci di mettersi al servizio della comunità”.
La candidatura a queste elezioni di Carini è stata ponderata dallo stesso imprenditore che poi ha rinunciato: “essere Sindaco e fare politica – spiega – significano un darsi totalmente e al 100% agli altri. L’incarico di primo cittadino io lo interpreto così, tanto che nel mio mandato, ho trascurato la mia famiglia, il mio lavoro, la mia vita. Quando ho valutato l’ipotesi di ricandidarmi, la delusione ha condizionato gli stimoli che servivano per riprendere quel percorso”.