Mentre il loro ex Sindaco ha lasciato un’eredità di ” lacrime e sangue” che pesa sui redditi delle famiglie, con le tasse e le tariffe schizzate tutte al massimo livello, mentre il nostro Comune versa in un mare di guai, i nipotini ed eredi del disastro, ufficialmente nella lista di un PD camuffato da “Rinnovamento”, non solo non hanno il coraggio di chiedere umilmente “scusa” ai cittadini, ma chiudono tutti e due gli occhi sulle responsabilità accumulate e hanno l’ardire di ergersi a Soloni delle pandette statutarie e a ridicoli censori.
Il Segretario del PD castiglionese, definito dal suo errante capolista, un “emerito incompetente”, firma lettere di esclusione dal Partito di chi si batte per eliminare il politicismo manovriero della piccola casta e per affermare, al contrario, il principio della correttezza, del rispetto delle regole, della democrazia e della partecipazione, nelle Istituzioni e dentro il Partito.
Hanno perso il lume degli occhi.
Non sanno più Nel tentativo di minimizzare il dissesto finanziario del Comune e arginare la frana politica che hanno provocato ( hanno diviso la comunità castiglionese e il Partito, gli improvvidi!) sono ridotti ad affermare un conformismo senza anima e con ipocrisia discettano di regole (sono 4 anni che impediscono il Congresso di Partito) come i farisei che occupavano il tempio.
Il nostro Presidente Napolitano ha detto che bisogna “rigenerare i Partiti”, mettendo alla porta i carrierismi, per essere interamente a servizio dei cittadini.
Ha ragione.
Noi di Area Democratica siamo impegnati per la riforma del Partito Democratico al quale siamo iscritti.
I cittadini lo possono fare dando un segnale con il voto, liberando il tempio dai novelli farisei, bocciando gli ipocriti, i gattopardi, i camaleonti, quelli che cambiano solo la pelle per continuare a governare come prima.