Caro Direttore,
vorrei dire la mia sulla discussione che si è aperta sulle liste e sui programmi per le prossime elezioni amministrative. In qualità di candidato mi sono sentito direttamente chiamato in causa da alcuni giudizi che valuto non del tutto esatti. Sulla questione delle liste vorrei dire che a Castiglion Fiorentino da quando è in vigore la nuova legge elettorale la maggioranza di queste ultime ha avuto una connotazione civica, cioè senza simboli di partito. Questo non significa a mio avviso il venir meno della funzione delle forze politiche, semplicemente si riconosce che nelle elezioni amministrative valgono di più gli uomini e le donne presenti nelle liste, il candidato a Sindaco, il programma amministrativo rispetto alla mera ideologia.
Per cui non vedo scandalo se tutti, eccetto una eccezione, hanno scelto questa fisionomia, nessun camaleontismo solo una maggiore aderenza ai valori espressi dalla città.
Riguardo al fatto dei programmi concordo con Lei quando dice che non è vero che sono tutti uguali, mi spiace che letture superficiali portino alcuni commentatori ad una simile conclusione. Anche se mi pare abbastanza ovvio che in alcuni casi le soluzioni ai problemi sono molto simili per il semplice motivo che non si tratta di ragionare sui massimi sistemi ma su questioni oggettive. Se manca un tratto di rete fognante, faccio un esempio, è chiaro che la soluzione non è ne di destra ne di sinistra, la soluzione è tecnica. Le differenze stanno sulla impostazione generale, sul modo di vedere le cose, su quale respiro dare a una comunità su temi importanti come la protezione sociale, lo sviluppo economico, la gestione dei servizi, il miglioramento della macchina amministrativa. Tutto questo in verità rischia però di risultare appannato perché sempre più spesso le campagna elettorali diventano solo e soltanto attacchi alla persona e lo dice uno che, almeno fino ad oggi, è stato bersaglio privilegiato di critiche del tutto gratuite. Per quanto mi riguarda ho sempre cercato di spostare la discussione sul terreno dei progetti. Il problema è che quando si hanno poche idee viene quasi naturale, per alcuni, passare dalle parole agli insulti. Oppure eclissarsi, anche questo sta avvenendo, dietro il fumo della ideologia, nascondendo la povertà dei programmi dietro una cortina di proclami roboanti. Su questo, forse, alcuni commentatori dovrebbero cominciare a differenziare e a dire la loro. La lista che rappresento in questo senso mi pare che abbia tenuto un atteggiamento responsabile, credo che i cittadini siano stanchi di parole e vogliano i fatti.
La ringrazio
LUIGI BITTONI – CANDIDATO SINDACO LISTA RINNOVAMENTO PER CASTIGLIONI