Siamo veramente strani noi Cortonesi, sempre pronti a lamentarci per le cose che non vanno, a denunciare le magagne e le inadeguatezze dei servizi esistenti nel nostro territorio, ma anche incapaci di valorizzare e renderci conto delle eccellenze che abbiamo, delle grandi professionalità che ci circondano. La notizia del pensionamento di Mario Aimi è passata quasi in silenzio, pochi, anzi pochissimi hanno sentito il bisogno di sottolineare il ruolo che Mario ha recitato nella sanità e nella società civile cortonese.
Certo Mario continuerà a dare il suo contributo nelle istituzioni culturali, civili della nostra comunità e tuttavia mi sembra giusto trovare il tempo ed il modo per ringraziarlo per quello che ha rappresentato in questi lunghi anni per la sanità pubblica cortonese e non solo. Sono consapevole che in queste occasioni si corre sovente il rischio di apparire retorici e scontati, lo corro comunque volentieri perché Mario Aimi è stato veramente l’esempio di ciò che si deve intendere con la parola medico. Voglio allora tentare di usare alcuni aggettivi che sappiano descriverlo nella sua attività e comincerei con competente, si perché mai si è verificata una situazione nella quale il Dr. Aimi si sia dimostrato inadeguato alla situazione. Lo studio, l’approfondimento, il perfezionamento costante, sono stati i segni distintivi della sua attività medica, continuerei con umano, perché in ogni occasione, con il paziente, con i suoi familiari, con i suoi amici, si è dimostrato con il volto e l’atteggiamento incoraggiante, con parole di conforto e di speranza. Disponibile, si disponibile a differenza di tanti altri che hanno interpretato la professione medica come quella di un impiegato ad orario fisso. Tornava in ospedale anche fuori orario se sapeva di una situazione di particolare gravità e non esitava ad andare, anche di notte a visitare persone in difficoltà presso le proprie abitazioni. Tutto questo è stato ed è Mario Aimi ed io che l’ho conosciuto come amministratore della USL nei lontani anni ’80 posso non solo testimoniarlo, posso certificarlo. Mai una protesta, mai che abbia anteposto al proprio impegno questioni di carriera o tantomeno di denaro. Per tutto questo e per tanto altro ancora ho avvertito il bisogno di testimoniare la mia stima nei confronti di Mario Aimi.
Remo Rossi