Edward Bunker: un uomo che ha trascorso la maggior parte della sua vita in prigione.
Condannato per spaccio, per rapina a mano armata, per sfruttamento della prostituzione.
In galera ha accoltellato un secondino.
Un uomo che grazie alla scrittura, ha trovato la sua via di redenzione, quella possibilità di rivalsa che nessuna istituzione sociale gli ha mai dato.
Quella di Bunker è una figura inquietante, soprattutto se guardata attraverso la sua biografia, fatta di scuole di recupero per giovani violenti e con problemi di famiglia. Fatta di prigione e criminalità.
Dal punto di vista letterario è però una vita eccezionale: il Bunker scrittore è nato in una cella di San Quintino, in quello che lui stesso ha definito il carcere più duro degli Stati Uniti.
Tutto è iniziato con una macchina da scrivere, regalatagli da una facoltosa attrice conosciuta durate uno dei suoi rari periodi di libertà.
Edward Bunker è lo scrittore che meglio di chiunque altro ha dipinto i bassi fondi di Los Angeles e Come una bestia feroce è un capolavoro del genere noir, apprezzato e lodato dallo stesso James Ellroy.
Il romanzo racconta la storia di Max Dembo che, dopo una detenzione di otto anni, torna in libertà, determinato a mettere finalmente la testa a posto e a “rigare diritto”.
Max scoprirà però che per il mondo civile lui, ex detenuto, è un reietto, una persona da evitare, da biasimare. E in una convulsa e implacabile presa di coscienza, arriverà a capire e accettare la natura della sua vita: il crimine. Max affonderà di nuovo nel tunnel della violenza, del furto, della menzogna, dell’inganno e della corruzione, accompagnato dalla consapevolezza di quell’ultima possibilità ormai sprecata.
Insieme ad alcuni complici, darà il via a una serie di rapine che lo faranno diventare ricco, ma sempre più lontano da quel riscatto che aveva tanto desiderato in prigione.
L’ultimo colpo si trasforma in tragedia e Max si ritrova braccato dalla polizia, costretto a nascondersi e fuggire, spalleggiato da Allison, brillante avvocatessa di successo che, attratta dal fascino del “male”, rinuncerà alla carriera per seguire l’uomo di cui è innamorata.
È questo un romanzo perfetto, terrificante, che dipinge davanti agli occhi del lettore le nere spirali che portano un uomo a diventare un cosiddetto “rifiuto della società”.
Una bestia feroce insomma, temuta da chi desidera una vita serena fatta di routine e certezze quotidiane.
Apparso in alcuni film, tra i quali Le Iene di Quentin Tarantino, Edward Bunker ha dimostrato come, attraverso l’uso delle parole e della forza creatrice sia possibile riscattare la propria vita, anche quando questa sembra compromessa per sempre. Ha dimostrato che con la giusta determinazione e senza tener conto di quei cliché sociali tanto cari agli americani, chiunque può diventare un caposaldo della letteratura.
Basta soltanto che qualcuno sia disposto a concedere una seconda, preziosa possibilità.
Da leggere subito.