Il caffè fumante del post Pasqua è più denso nell’aria per via del freddo che è tornato senza tanti preavvisi, per la gioia dei metereologi e delle coppie spente che a cena così potranno ricominciare a parlare di qualcosa. Mentre stavo per bruciarmi il labbro superiore con la tazzina bollente, sono stato destato da Giacomo Valtolina mentre parla di “frequentanti”. No al “fidanzato”, no al “compagno”, no al “ragazzo”. Oggi va di moda il “frequentante”.
Io che sono un allegro ragazzo di campagna che mangia ranocchie fritte alla sagra di Brolio (Ar), ho pensato fino a oggi che frequentante fosse un participio da abbinare a certe situazioni standard. Conosco il frequentante del mercato, quello che il lunedì a Foiano della Chiana (Ar) compra le mutande simil sloggy (se è donna) o il pulcino di faraona (se è uomo). So del frequentante del night club, che è anche il frequentante delle farmacie all’orario di chiusura per l’acquisto in segreto della pillola magica. Ho conosciuto i frequentati dei caccia e pesca, quelli che anche se non vanno al lago passano il tempo a costruire lenze e commentare lo stato di salute dei bigattini. Conosco i frequentanti del bar lo sport, che se prima si ritrovavano il lunedì per la lettura della gazzetta, ora si trovano tra sabato e domenica per i vari anticipi e posticipi mentre le mogli sono anche loro frequentanti degli altri frequentanti, cioè quelli che frequentano le mogli dei tifosi del bar lo sport. Conosco i frequentanti dei saloni di bellezza: l’uomo è nella sala lampade, la donna nella sala tosatura, rigorosamente il sabato pomeriggio e poi si lamentano che ci vuole troppo. Ci sono i frequentanti delle palestre, dalle 18 in poi, quelli con la tutina da checchina che si guardano allo specchio come se mai l’avessero fatto da ignudi davanti a quello vaporizzato in bagno dopo la doccia. Le perpetue frequentanti la sacrestia dopo ogni messa che fanno a corsa a chi slaccia per prima il cordone del don di turno. Ne conosco tanti altri di frequentanti, purtroppo (o per fortuna) non ho mai avuto il piacere di conoscere i frequentanti di cui parla Valtolina. Cercherò di farmene una ragione, perchè credo che la nuova moda di questa decade sarà quella di collezionare “frequentanti”. Per oggi mi limito a frequentare me stesso, persona simpatica e di elegante levatura, sperando che il repentino cambio di tempo non mi uccida i fiorellini. Colonna sonora: Island blues By Koop