Assidui ed instancabili lettori, buongiorno e tanti auguri. Lo so, frase banale e scontata, ma detta col cuore. Mi raccomando passate una buona Pasqua e, se avete cinque minuti in cui non sapete cosa fare e siete amanti del pallone, leggetemi! Alla trentunesima giornata, quando meno te l’aspetti, arriva il sorpasso. Il Milan crolla in casa contro una Fiorentina che sembrava sull’orlo del baratro, menre la Juve, dopo un primo tempo di attesa, nella ripresa assesta due colpi da KO ad un Palermo che, negli ultimi anni, aveva passeggiato sulla squadra bianconera.
Ai rossoneri non basta il solito rigore di Ibrahimovic, perchè stavolta Jovetic, dopo un periodo di appannamento, appare in grandissima giornata, siglando il goal dell’ 1 – 1 e fornendo ad Amauri, al suo primo goal da un annetto a questa parte, un assist d’oro per la rete del definitivo e clamoroso 2 – 1. Noi juventini non rimpiangiamo di certo Amauri, però un caffè per questo gollettino glielo potremmo anche offrire, no?!
La Juve, invece, maramaldeggia al Barbera contro un Palermo, ad onor del vero, privo di mezza squadra. Ieri guardavo la partita in streaming e mi ha fatto sorridere il commento del telecronista di Mediaset Premium quando, ad un certo punto, si sono viste le statistiche relative al possesso palla, 76% Juve, 24% Palermo: ha parlato di “maggioranza bulgara”, un commento abbastanza eloquente. A onor del vero, non c’è stata partita: il Palermo ha resistito stoicamente fino al primo goal subito, capocciata di un ritrovato Bonucci, ha poi tentato una reazione, ma la zampata di Quagliarella ha chiuso definitivamente i conti.
Occhio, però, a dire che il campionato è finito, perchè adesso il Milan ha solo, come la Juve, il campionato, essendo uscito dalla Champion’s e, a questo punto, il minimo errore può costar caro.
Dietro, a distanza siderale, cosa succede? Succede che l’Udinese torna a vincere contro un Parma impelagato nei bassifondi della classifica e la stessa cosa fa la Lazio rilanciandosi anch’essa per il terzo posto, superando un Napoli che, dopo l’uscita dalla Champion’s per mano del Chelsea, sembra aver perso la retta via.
A proposito di Lazio – Napoli: rete di Mauri da cineteca del calcio, una sforbiciata di sinistro da lasciare davvero a bocca aperta!
La Roma, in tutta risposta, crolla a Lecce: 4 – 2 il risultato finale, ma ad un certo punto eravamo sul 4 – 0. Squadra davvero indecifrabile quella di Luìs Enrique, che, quando sembra sul punto di riprendersi, crolla inopinatamente; mentre con Cosmi, il Lecce può davvero sperare in un miracolo, miracolo al quale non sembrano credere più, invece, Novara e Cesena, ieri pareggianti(!) con Genoa, 5 punti nelle ultime 10 partite i grifoni ed impelagati nei bassifondi della classifica, e Bologna che, con questo punto, si avvicina alla salvezza; salvezza che, invece, dovrà ancora sudarsi l’Atalanta, ieri sconfitta all’ultimo tuffo da un Siena che, finalmente, ottiene quel che semina; Chievo e Catania danno vita ad un bell’incontro, in cui a prevalere sono i padroni di casa per 3 – 2, interrompendo la striscia di otto partite consecutive degli etnei, mentre l’Inter non va più in là di un 2 – 2 sul campo neutro di Trieste contro il Cagliari, con la fine della stagione che, fortunatamente per loro, si avvicina.
Alla prossima
Stefano “Steve Bookie” Bertini