Ripensandoci bene il Libro cuore letto da bambino (a ruota, subito dopo Sandokan e le tigri di Mompracem) ha da sempre mosso in me il desiderio di avere come maestra una bella donna che in classe si sarebbe presentata con guepiere e calze a rete. Invece niente, solo sogni latenti che diventano ancora più frustranti quando scopri che ormai tutto deve essere hard per “sfondare”.
Avrete letto del caso della maestrina senza “veli” sulla lingua, Michela. Ora cari sindaco e genitori (mamme via, perchè se un babbo ha protestato è proprio un bischero) di Castello di Serravalle (Bo), perchè volete smontare una tale attrazione? L’unico a non dire nulla è il direttore della scuola che nel giro di due mesi ha centuplicato le iscrizioni. Sappiate poi, sempre care mamme di Castello di Serravalle, che i vostri figli cresceranno più sani vedendo una bella coscia fin dalla tenera età, lo diceva anche la mi’ nonna: pane e olio a crudo e vedrai che un t’ammali. Intanto un gruppo di fotografi (chissà se ignudi anche questi) condividono persino la modella: costa meno, crea ingarellamento negli scatti, soprattutto diventeranno tutti famosi per aver realizzato un nuovo record da guinness, quale lo lascio alla vostra immaginazione (sarò chianino, ma pure io ho un minimo di decenza). La barista sexy ha avuto un piccolo problema mentre si allungava per prendere la bottiglia di Montenegro. Ci sono poi le tiggiste porno, quelle che per vedere il telegiornale certa gente prende il viagra. E se è vero che per essere un buon giornalista devo avere una “buona penna”, allora voglio trovare una scatola da dieci di quelle con la donnina succinta che naviga su e giù mentre scrivi. Devo dire che se il precariato stimola così tanto l’erotismo, alle prossime elezioni sarà ancora più difficile votare. E poi l’ho sempre sostenuto: saprai che è un mondo migliore quando alle poste troverai una cassiera guardabile. Colonna sonora: Da ya think I’m sexy? By Rod Stewart