Arrivano dunque i soldi della tassa di soggiorno. A Cortona è questione di ore: passerà al prossimo consiglio comunale. Da 1 a 3,5 euro a notte a seconda della struttura ricettiva per le prime 4 notti, salvo sconti del 50% nei mesi invernali e alcune esenzioni. L’entrata prevista è intorno ai 300mila euro, forse anche di più. Una cosa che si nota subito è il diverso atteggiamento delle associazioni di categoria: se a Cortona l’hanno in qualche modo “digerita”, non facendo certo salti di gioia ma nemmeno erigendo barricate ad Arezzo proprio non la vogliono.
Il perchè di questa differenza di atteggiamento può trovare una spiegazione campanilistica: la città etrusca, rispetto al capoluogo di provincia, ha una tradizione turistica ormai consolidata che Arezzo non è mai riuscita a (o non ha mai voluto?) costruire. Cortona ha dei numeri importanti, in aumento anche quando il trend generale è negativo. Ormai è un nome forte, in una categoria di località turistiche nella quale la tassa di soggiorno può riuscire a non rappresentare un deterrente per i turisti.
Inoltre a Cortona il lavoro è stato più lungo, con molti incontri che sono partiti ormai diversi mesi fa; ad Arezzo si è arrivati a parlarne solo adesso, e oggettivamente è un po’ tardi visto che la stagione turistica è ormai prossima a iniziare.
Adesso, però, due appunti-consigli bisogna farli.
Il primo è che la tassa di soggiorno sia almeno un appiglio per lanciare una forte lotta all’abusivismo nel campo delle strutture ricettive. La tassa potrà servire da “scusa” per aumentare i controlli.
Il secondo è che se davvero i soldi provento della tassa saranno investiti interamente in eventi e cultura, che questi finiscano anche in promozione e valorizzazione dei tanti talenti del territorio. Intendiamoci: non si tratta di fare la Corrida in piazza coi dilettanti allo sbaraglio, ma di dare anche un po’ di spazio in palcoscenici importanti a tanti grandi del mondo culturale, musicale e più in generale dell’arte e della creatività nati e cresciuti a Cortona e in questi anni di “astronave aliena” e di star hollywoodiane lasciati un po’ troppo ai margini