Alla vigilia di questo ventisettesimo turno si prevedeva che il Milan avrebbe messo un altro importante tassello verso la via dello scudetto, e così, in effetti, è stato. Mentre i rossoneri battevano, senza molte difficoltà, per 2 – 0, un buon Lecce, la Juve incappava in quello che è stato il suo quattordicesimo pari stagionale in quel di Marassi contro i grifoni genoani; un pari, a dire il vero, con le solite recriminazioni, per un paio di episodi dubbi e per tre pali colpiti dalla squadra bianconera, ma siccome è vero che per darci un goal buono bisogna essere dietro all’ultimo giocatore di almeno mezzo metro e per farci dare un rigore devono, come minimo, affossarci in area, qualche palla bisogna pur buttarla dentro perchè è anche vero che tutti i 14 pari stagionali non saranno stati solo colpa degli arbitri!
Detto questo, la Juve di Marassi è apparsa molto buona e solida in tutti i reparti, con una difesa improvvisata ma che ha retto molto bene e con una buona tonicità a livello fisico, il che può far ancora sperare tutti gli juventini in un buon finale di campionato. Il Milan, invece, continua a macinare gioco ed avversari con un Ibra che è grande con le piccole, mentre con le grandi si rimpicciolisce un po’ e quando le cose vanno male, è sempre pronto a dare la colpa agli altri. Proprio un gran professionista!
Il resto della giornata vede il Napoli vincere il primo set col Cagliari per 6 – 3 (!), un buon allenamento in vista del Chelsea, mentre questa batosta costa cara a Ballardini, mandato a casa; al suo posto torna Ficcadenti!
L’Inter espugna il Bentegodi con un 2 – 0 nei minuti finali che fa commuovere il duro di Testaccio, Ranieri. Samuel e Milito non danno scampo ai mussi volanti che, dopo aver volato con la Juve, sono bruscamente atterrati.
La Roma risorge dalle ceneri del derby, infliggendo la terza sconfitta consecutiva ad un Palermo il cui allenatore Mutti è a forte rischio. Un goal di Borini dopo 3 minuti è sufficiente a spegnere le velleità rosanero.
Il resto della giornata vede Atalanta e Parma spartirsi la posta, il Catania delle meraviglie superare una Fiorentina sfortunata, il Siena dare l’ennesima delusione stagionale al Cesena e, nei due posticipi serali, la Lazio crollare in casa col Bologna e chiudere in 9, mentre il Novara supera una spenta Udinese per 1 – 0, provando a rilanciarsi per una salvezza che, comunque, appare ancora molto lontana.
Brevissima considerazione; che senso ha avuto mandare via Mondonico?
Alla prossima
Stefano “Steve Bookie” Bertini