Tra i molteplici provvedimenti che il Governo Nazionale del prof.Monti sta mettendo in atto per rilanciare l’economia del Paese e quindi per stimolare l’occupazione,ne rileviamo uno che riguarda direttamente il nostro comune di Castiglion Fiorentino e più propriamente la realizzazione della centrale a biomasse,ritenuto questo di interesse nazionale. I comuni, interessati da tali progetti di riconversione,che non sono stati in grado di definire e perfezionare i processi autorizzativi,saranno messi sotto scacco con l’invio di un commissario ad acta per garantire l’esecutività dei progetti medesimi.
Come MODERATI,abbiamo apprezzato il lavoro,fin qui svolto,dal prof.Monti per ridare dignità e credibilità all’Italia nel contesto internazionale,non sempre abbiamo condiviso i provvedimenti di natura previdenziale e fiscale(privilegiando in questi le classi più abbienti),ma respingiamo l’idea che un territorio,una comunità,una fetta di Toscana meridionale così importante,nell’immagine e nel cuore di milioni di cittadini,non sia in grado di gestire il proprio futuro,cercando di coniugare lo sviluppo economico con il grande patrimonio di qualità ambientale e bellezza che possiede.
Sono passati oltre cinque anni che la riconversione dell’area ex-zuccherificio è oggetto di discussione all’interno della nostra Comunità,ma più in generale all’interno di tutti i comuni della Valdichiana.Ad oggi,nonostante le tante riunioni a vari livelli,regionale-provinciale e comunale,non è stato possibile raggiungere un accordo che tenesse insieme la realizzazione della centrale a biomasse con il recupero dell’area dimessa dell’ex-zuccherificio a fini turistico-ricettivi,ben sapendo l’azienda proponente che l’autorizzazione per la sola centrale a biomassa non sarebbe mai stata rilasciata .
Siamo certi che il prof.Monti non conosca fino in fondo la realtà di questa nostra vicenda e che il suo gesto e le sue intenzioni siano colme di buoni propositi,anche se alcuni sospetti di particolare benevolenza,verso importanti gruppi industriali,possono insorgere.
Ciò che non potremmo tollerare,e lo diciamo da moderati,è l’azzeramento dell’autonomia locale,dove la partecipazione popolare alle scelte è più forte,più attiva e più sentita.
La nostra Associazione è largamente rappresentata da persone che provengono,a partire dal lontano 2004,dall’esperienza politica della Margherita,che,confluendo nel Partito Democratico di Castiglion Fiorentino,ha avuto nelle Primarie di Partito il maggior riconoscimento in termini di consensi.
Rispetto alla vicenda Centrale a biomasse abbiamo sempre tenuto la barra dritta,privilegiando le necessità e i bisogni del territorio,rispetto alla logica di coloro che,all’interno dello stesso Partito Democratico, ritenevano che un investimento così rilevante avesse la priorità e che questo treno poteva non tornare più.
Lo slogan da noi adottato “Vietato sbagliare” rispetto a questa scelta,epocale per la nostra Valdichiana,ci ha permesso di rimanere in prima linea a lottare affinché le decisioni da assumere fossero le più condivisibili tra la nostra gente,ed oggi,di fronte al provvedimento varato dal prof.Monti,siamo convinti che dire NO al progetto della Centrale a biomasse a Castiglion Fiorentino vuol dire essere dalla parte giusta.
Associazione”Moderati verso il PD”