“Dispiace essere facili profeti, ma il Gruppo del PdL già oltre un anno fa aveva chiesto alla Provincia di Arezzo di seguire il Tuscan Sun Festival da vicino così da spalmarne la positività su tutto il territorio provinciale. Del resto un evento di quella portata poteva e doveva essere un vantaggio per Cortona e per tutta la Provincia in un’ottica di promozione. Oggi scopriamo che il Tuscan Sun Festival fa i bagagli e se ne va.
Malissimo per come finisce questa storia e per come è stata gestita. Il PdL chiederà spiegazioni dettagliate in aula, e se quanto abbiamo appreso dalla stampa sarà confermato non escludiamo la presentazione di una mozione di sfiducia verso l’Assessore al Turismo che è persona che stimiamo davvero, ma dinnanzi a fatti come questi servono prese di posizioni decise anche se spiacevoli. Prese di posizione che ovviamente indirizziamo a chi ha la delega solo perché il regolamento impone questo, ma va da sé che il giudizio di fallimento per noi è indirizzato a tutta la Giunta. Del resto lo schiaffo, se confermato, sarebbe gravissimo e le conseguenze politiche non possono non esserlo altrettanto”.
Così Lucia Tanti, capogruppo del PdL in Consiglio provinciale, in merito alle indiscrezioni sul ‘trasloco’ del Tuscan Sun festival da Cortona a Firenze.
“Se c’è un ruolo che la Provincia dovrebbe giocare è quello di raccordare le iniziative e dare un’identità all’offerta turistica e culturale per tutto il territorio sapendo mettere a frutto le eccellenze che alcuni luoghi come Cortona possono mettere in campo a vantaggio non solo di un Comune ma di tutta una comunità. Più di un anno fa – prosegue Tanti – in accordo con il Coordinamento Comunale del PdL di Cortona avevamo chiesto che la Provincia predisponesse un piano di valorizzazione del Tuscan Sun Festival a vantaggio di tutta la Valdichiana e non solo. Solo buone intenzioni. Oggi, dopo più di un anno, arriva la doccia fredda: il Tuscan Sun Festival si sposta verso Firenze. Sorpresi? No, solo dispiaciuti e consapevoli che quando si gestiscono eventi importanti con fare autistico i risultati non possono che essere fallimentari. Ciò che è evidente è che ancora una volta la Provincia di Arezzo rischia di uscirne con le ossa rotte. Ad oggi pare interessare solo la riproposizione, dopo il flop pugliese, di Arezzo Wave; qui si pongono le attenzioni di tutti, le attenzioni per un evento che nulla a che fare, per qualità e prestigio con il Tuscan Sun Festival. Le scelte – conclude Tanti – dovrebbero premiare eventi consoni alla cultura e tradizione del territorio aretino in un’ottica provinciale che privilegi il turismo reale, e non solo il campeggio in città di un’orda di ‘rocchettari’ che dovrebbero, secondo alcuni, promuovere un presunto marketing territoriale”.